(Red) – E dopo una giornata pregna di contenuti emotivi e politici, emersi nel corso di una prevista “Maratona” consiliare, giunge nel tardo pomeriggio una “Elefantiaca” e confusionaria pseudo-ricostruzione di una presunta verità sulla “Vicenda Sint”, pensata, elaborata e pubblicata, nientepopodimeno che dal presidente della locale sezione piddina stabiese. Un intervento che, senza avere la minima cognizione della “Verità Storica” non quella di comodo, tra un “RIFUGGIARSI” in una coniugazione di verbi dal “francesismo pronunciato” ed un “Omicidio premeditato” della italica sintassi tenta, attraverso un improbabile triplo salto mortale, di soddisfare la propria smisurata ambizione di poter diventare il prossimo candidato sindaco del centrosinistra stabiese tutelando l’indifendibile gestione di un governo di centrosinistra che, per circa un trentennio in disparte la breve stagione bobbiana, ha sgovernato questa città depauperando un patrimonio, non solo economico, e mettendo in serio pericolo anche quello immobiliare del solaro. Cifre sparate alla “W il Parroco”, senza avere cognizione alcuna di un pregresso che, evidentemente, ha conosciuto attraverso una fantasiosa ricostruzione di personaggetti che per troppi anni hanno vissuto di “politica” attraverso un “disinteressato” impegno per il sociale vissuto all’ombra di redditizie prestazioni, nate alla luce delle collinari cime “Santacrociane” con la formazione professionale(?), che hanno trovato concrete realizzazioni in un “ambito” 27 volte, e forse più, prima di arenarsi in un’arida spiaggia dal sapore amaro e poco “Amato”. Sarà un “Casillo”, ma la scelta di mettere in liquidazione Terme, novembre 2013, quella di promuovere il concordato preventivo farlocco farcito di “Zeppole e Panzarotti”,  il successivo fallimento di Terme di Stabia, Piani industriali “Sfusi ed a Pacchetti”,  le delibere n°56 del 6-7 giugno 2014 e n°88 del 27 novembre 2017, sono tutti atti (basta aprire qualche link di riferimento in calce per leggere) figli di scelte nate, cresciute e SOSTENUTE solo ed esclusivamente all’interno del PD stabiese. Forse il presidente piddino, con Pannullo presidente della Prima commissione dal 2016 al 2018, avrà utilizzato qualche fonte della Walt Disney e, a salvaguardia del suo equilibrio psicologico, ci auguriamo solo che non abbia parlato con “Paperoga”. Una giornata pregna di emozioni che era iniziata con una schioppettante dichiarazione di Di Martino: “Parliamo di assumere il personale ex-termali che (a mio avviso) hanno fatto fallire le Terme, assurda questa proposta della De Simone e del suo gruppo politico, allora significa che vogliamo far fallire anche il comune?”- Non c’è che dire, non vale la pena neanche commentare questa “scivolata” che, senza ombra di dubbio, sarà sicuramente sfuggita al controllo dell’istrione ed astuto politico di professione, ma di certo un piccolo errore lo ha commesso. Quale vi domanderete? Quello di non ricordare che il comune è già fallito una volta, e il nome del sindaco del periodo interessato, guardacaso, è sempre quello di Cuomo. A questo punto nasce spontanea la domanda: “Ma fa che sto cristiano porta un poco di sfiga?”- Ah, Saperlo!!!

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