(di Maria Calabritto) Diminuisce sensibilmente la differenziata e il Comune di Castellammare è costretto ad una variazione di bilancio. L’amministrazione si è vista costretta ad aumentare il capitolo degli smaltimenti dei rifiuti solidi urbani con un’aggiunta di circa 190 mila euro. E gli stabiesi pagano.
Nei giorni scorsi si è quindi resa necessaria una variazione. Il motivo è semplice: l’azienda che gestisce il servizio di igiene urbana, l’Am Tecnology, raccoglie molti più rifiuti indifferenziati al cospetto di percentuali sempre minori di umido-organico, multimateriale, carta e le varie frazioni di rifiuti da poter differenziare. Quindi, a questo punto, il Comune si ritrova costretto a sostenere costi maggiori di indifferenziata, costi da pagare alla Sapna, così da far lievitare ancora di più il costo del servizio.
A questo punto bisognerebbe capire le responsabilità dell’Am Tecnology in questo scenario, atteso che da capitolato dovrebbe garantire percentuali di differenziata ben oltre il 50% attuale (secondo i dati di Mysir) e quindi abbattere sensibilmente il costo degli smaltimenti. Ma tutto questo non avviene. Il Comune già contesta inadempienze all’azienda originaria di Sant’Antonio Abate: una lunga lista di servizi non resi da quando ha iniziato l’appalto a Castellammare. Il tutto contenuto anche in una denuncia che nei giorni scorsi è stata indirizzata al sindaco e alla Procura della Repubblica. Dopo le varie segnalazioni è probabile la possibile apertura di un fascicolo per vederci chiaro in questa vicenda, non a caso nei mesi scorsi sono già stati acquisiti documenti dalle forze dell’ordine presso l’ufficio Ambiente di Palazzo Sant’Anna.

About The Author redstabiapolis

comments (0)

Your email address will not be published.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>