Castellammare vuole vincere. Ed ha vinto. La Juve Stabia festeggia la promozione in anticipo, nell’anno in cui si è andati vicini alla mancata iscrizione del campionato. Dall’inferno al paradiso in pochi mesi. La città scoppia di gioia e i caroselli sono il modo più bello per omaggiare una squadra di guerrieri. Castellammare dovrebbe prendere spunto dalla squadra di Caserta, che non ha mai mollato. E’ caduta, si è rialzata e non ha mai ceduto di un centimetro, nemmeno quando il campionato sembrava segnato da una crisi di risultati e da una discesa di rendimento vertiginosa.
La città ha bisogno proprio di questo, un’iniezione di fiducia partendo dalla Juve Stabia e dalla sua impresa. Ha bisogno di imprenditori seri, politici all’altezza, parti sociali di spessore.
Il coro che ha accompagnato la Juve Stabia in questo finale di campionato non è un caso. Castellammare vuole e può vincere, non solo con la squadra di calcio o con lo sport in genere. Castellammare deve, può vincere ed emergere definitivamente.
E’ innegabile il progresso di una città che, negli ultimi anni, grazie ad iniziative esclusivamente private e con l’aiutino di qualche opera pubblica (anche se con molta lentezza), ha saputo creare in qualche modo un indotto turistico. Forse un modo leggermente diverso di prendersi cura della propria città. Ma c’è ancora tanto da fare, così come c’è bisogno di modificare ancora più le abitudini degli stabiesi. C’è bisogno di programmare e prendersi cura della quotidianità. C’è bisogno di creare quel sentimento comune che ora si è generato intorno alla Juve Stabia. Un attaccamento alla squadra di calcio che ritorna tra i grandi del calcio italiano, meritatamente, ma che servirebbe a trasmettere agli stabiesi la stessa passione verso la propria città.
Sono innegabili i problemi: lavoro e criminalità. Che poi spesso vanno di pari passo. Un’economia cittadina drogata da capitali illeciti non potrà mai portare progresso ed occupazione. Purtroppo il fiato sul collo della camorra è ancora forte in questa città e le ultime inchieste lo dimostrano senza dubbio alcuno. Castellammare deve vincere e la camorra deve perdere. Questo è l’unico antidoto per emulare l’impresa della Juve Stabia. Sarà solo calcio, ma lo spirito combattivo deve essere lo stesso anche nel far ripartire una città che ha potenzialità da vendere
Castellammare vuole vincere. Può vincere. Anzi. deve. E noi glielo dobbiamo.
DANIELE DI MARTINO

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