(Red) – Ancora si fanno sentire gli echi strumentali di chi, da almeno una decina di giorni, sta tentando in maniera becera e meschina di approfittare delle decise ed avverse, nonché incontrollabili, condizioni meteo che, in maniera sinergica, si sono sommate alle “tarantelle” messe in campo dai “dirigenti parapolitici” della Gori, hanno determinato una serie innumerevole di disagi per i residenti del quartiere di Privati. I lavori che si stanno svolgendo nella zona sono finanziati dalla regione Campania, e tanto è bene ribadirlo solo per amore di chiarezza, ed un cantiere una volta aperto è di unica ed esclusiva competenza della società appaltatrice dei lavori alla quale è stato consegnato. Pertanto, solo il controllo del territorio rientra nelle esclusive competenze del comune. In questo caso di specie, l’amministrazione comunale si è assunta l’onere di stare vicino alle esigenze dei residenti attraverso l’assistenza manifestata in ogni modo, tanto che le visite al cantiere hanno assunto una cadenza giornaliera nella super-intasata agenda dell’assessore Giovanni Russo che, in maniera costante, ha supportato in ogni modo le esigenze e le necessità che di volta in volta andavano emergendo. Nella tarda serata di ieri(mercoledì 20 novembre ndr), nonostante l’inclemenza del tempo, sul posto erano presenti il Comandante della Polizia Locale con i suoi uomini(ragazzi che stoicamente in questi giorni hanno garantito una presenza discreta) che con il tecnico comunale hanno garantito la messa in sicurezza del tratto di strada interessato che, solo il menefreghismo della Gori, ha ridotto ad un vero percorso degno del “Camel Trophy”, eppure in quel contesto a portare il conforto della vicinanza alla popolazione residente anche il capogruppo consiliare della lista Cimmino Sindaco, Emanuele D’Apice, che con una nutrita componente politica della lista ha presidiato la zona a dispetto delle strumentali dichiarazioni rilasciate da alcuni “Gufi” indigeni che, per l’occasione, si rintanavano in qualche abituale “saittella” per esercitarsi in quella che rappresenta, evidentemente, la loro pratica preferita che consisterebbe nella danza della pioggia. Ma, al netto di quanto in chiara evidenza, il risultato della drammatica giornata di ieri è stato quello che, nonostante qualche dipendente comunale abbia pensato bene di lavorare contro gli interessi dell’amministrazione non ottemperando alle disposizioni impartite dall’ing. Terracciano, constatato che tutto il disagio si è riverberato solo sui cittadini della zona dalle ore 14.00 fino alle 24,00, il deciso intervento dell’amministrazione ha indotto la Gori a riprendere i lavori ed a ripristinare, almeno per il momento, le condizioni per salvaguardare la pubblica e privata incolumità. Questa mattina, di buonora, il dirigente con il suo staff al seguito si è portato in zona per valutare le effettive condizioni di sicurezza del cantiere e, auspicando che lo faccia con immediatezza, valutare se sussistano le condizioni normative per perseguire anche penalmente chi con il suo comportamento irresponsabile ha determinato l’aggravarsi dei disagi che si sono registrati. Ed ora è arrivato il momento di tenere duro per l’ultimo sforzo che, nella prossima settimana, consentirà di giungere finalmente alla fine di questo lavoro che, dopo trent’anni di attesa, riporterà gli abitanti della zona alla normalità, la sfida è stata dura e solo un Amministrazione con gli attributi poteva misurarsi con un lavoro complesso svolto in una zona che può contare solo su di una piccola strada di accesso.

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