(Maria Calabritto) – Un presidente tutto d’un pezzo e con il pugno di ferro. A Palazzo Farnese già giurano che farà rispettare alla lettera tutti i regolamenti. “Rigore” è la parola d’ordine del presidente che dall’inizio della sua esperienza consiliare si sta occupando delle lampadine, dei tombini, dei pali della luce, a mo’ di amministratore di condominio. Il suo modello da seguire è l’ex sindaco Luigi Bobbio, travolto dagli scandali giudiziari che hanno portato solo condanne e processi, in sede civile, contabile e penale.
Speriamo soltanto che il presidente “impettito” non cada in tentazioni “menefreghiste” di fede mussoliana, uscite fuori luogo che l’hanno portato alla ribalta della stampa internazionale, in quanto una scivolata su questi temi potrebbe creare problemi di immagine, oltre che di tenuta politica, della compagine del brillante, nonché rampante, sindaco Cimmino. Del resto basta poco per tenerlo impegnato, vestirlo da sottufficiale addetto al controllo logistico di lucine e tombini e la coalizione “Cimminiana” potrà continuare a governare una città dove il “dominus” Sicano ha lasciato insanabili ferite ancora oggi sanguinanti e dolorosissime. #Statuendo1paletto

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