A nome delle maestranze tutte, Abete_Lucaquelle delle EX Terme di Stabia, voglio ringraziare quanti di seguito elencati:

– Grazie alle amministrazioni di Centrosinistra che in circa Diciassette anni di gestione hanno bruciato circa TRENTADUEMILIONI di Euro:

– Grazie all’amministrazione Bobbio che NON ha ripianato le perdite di esercizio relative agli anni 2010 e 2011;

– Grazie ai consiglieri comunali che con le delibere N°28 e 29 di ottobre 2012(atto di indirizzo ricapitalizzazione di Terme di Stabia) hanno determinato tanta confusione ed inutili speranze;

– Grazie a Bobbio per NON aver ricapitalizzato il capitale sociale dell’azienda in regime di 2447 già dall’aprile 2011;

– Grazie ai revisori dei conti di Terme di Stabia per i giustificati prodotti sui bilanci aziendali;

– Grazie ai consiglieri comunali che votando contro il bilancio di previsione 2012 determinarono lo scioglimento del Consiglio Comunale;

– Grazie alla Dott.ssa Bonadies per i giochi che da esperta equilibrista ha sfoderato sul problema Terme;

– Grazie a tutti i Consulenti che hanno “aggredito” la società per spolparla fino all’osso;

– Grazie alla Dott.ssa Leone per aver svolto con diligenza il controllo analogo oltre che la Direzione e Coordinamento dell’azienda Terme;

– Grazie ai Consulenti che hanno redatto con abnegazione la proposta “concordataria Beffa” che ha letteralmente determinato la fine dell’azienda;

– Grazie al sindaco Cuomo che ha provveduto a chiudere in maniera “Irreversibile” quelle che Suo Nonno aveva fortemente voluto per sviluppare la “Città Termale”;

Un particolare ringraziamento va al “cognato del sindaco” per la sua incommensurabile capacità di elaborare progetti ad esclusivo godimento della casta.

Eppure una strada potrebbe ancora essere perseguita. La Sint, ad oggi una scatola vuota, potrebbe, volendolo, divenire una vera società immobiliare. Come? Basterebbe semplicemente convogliare tutto il patrimonio immobiliare del comune in questa società, tanto consentirebbe, a modello di S.T.U., di poter in autonomia, ed attraverso introiti di risorse derivanti dai canoni versati dagli affittuari(ove riscossi), finanziare una nuova partecipata  volta alla costituzione di una nuova azienda Termale, ricominciando le attività dallo stabilimento delle antiche Terme. Basterebbe volerlo, cioè mettere in campo la tanto famosa “volontà politica”, ove la sorte di centinaia di lavoratori stesse a cuore a questa amministrazione. Ma un forte dubbio mi pervade, per cui oggi è solo il caso di dire: Maestranze Grazie!!!

Castellammare di Stabia lì 08/04/2015                       Salvatore ESPOSITO Uil-Tucs

 

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