(di Frank Tracchia) È stato anche lui querelato, insieme a due testate giornalistiche, che hanno ripreso il commento falso e diffamatorio arrivato sulla pagina Facebook ufficiale del sindaco Cimmino e senza alcuna verifica della fonte diffuso attraverso la pagina di Pede e le due testate web da parte di un sedicente conoscente del sindaco Cimmino, anch’egli querelato dal sindaco stabiese.

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