Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, la lettera firmata di un lettore sulla vicenda della Sanità Stabiese. Ecco il testo:

Carissimo Direttore,

le scrivo dopo aver letto in questi ultimi giorni, i numerosi appelli ed articoli pubblicati a mezzo stampa, circa la situazione del Presidio Ospedaliero San Leonardo.

Osservo la vicenda da semplice cittadino utente, ed a dire il vero mi sembra alquanto intricata, visto il susseguirsi di contagi, nascite di bambini avvolte nel mistero di presunti contagi, sostituzioni al vertice del Presidio Ospedaliero e via discorrendo.

Vorrei credere che, tutto quanto raccontato a mezzo stampa, sia classificabile come una serie sfortunata di fake news, ma purtroppo, leggendo ed approfondendo le informazioni con riscontri testimoniali, si evidenzia un’amara e cruda verità; ossia abbiamo come al solito Eccellenze sanitarie che, puntualmente sono macchiate dalla mala Politica Sanitaria.

Il Presidio Ospedaliero del San Leonardo, è stato sempre nell’occhio del ciclone nel tempo, personalmente mi sono trovato a dover ricorrere alle cure del Pronto Soccorso, dove purtroppo almeno per l’esperienza avuta circa 5 anni fa, non è stata sicuramente delle migliori.

Ma questo non vuole essere un’accusa né verso gli operatori sanitari, medici, che immagino si trovino ora come allora, a dover eseguire ordini e disposizioni dei vertici politici della sanità.

La capacità, professionalità non è chiaramente posta in discussione, mentre la gestione, l’organizzazione e la pianificazione del lavoro lascia molti dubbi.

Questo stato di cose che oggi emergono in maniera prepotentemente feroce, mi lascia dubbioso oltre che basito, in quanto in questi ultimi tempi provo a chiedermi spesso: Ma se putacaso dovessi, per causa di forza maggiore, ricorrere alle cure del San Leonardo, come mi comporterei alla luce delle notizie, volendo usare un eufemismo, poco confortanti che unitamente alla quasi certezza, che un ricovero inevitabile, possa comportare un potenziale possibile contagio da Covid.19?

E se tutto questo poi, dovesse coinvolgere un Disabile, come la mettiamo?

I medici e paramedici, sono da sempre eroi nella quotidianità, non solo oggi, pertanto provo a lanciare un accorato appello affinché si possa lasciare loro solo il compito di salvare vite umane, mentre alla politica compete il ruolo di governare, possibilmente bene e nell’interesse dei cittadini, e non quello di entrare nelle sale operatorie. 

La saluto cordialmente.

Lettera Firmata

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