(di Red) “La lezioncina di matematica di Andrea Di Martino, senza capo né coda, non basta a nascondere il fallimento del suo progetto politico.

Da buon camaleonte della politica stabiese, è tornato alla corte dei padrini, dei padroni e di quelli che lo avevano sfrattato da Palazzo Farnese.

Prima caccia via il sindaco del PD ed esce dal partito. Poi rispolvera l’alleanza, cambiando pelle ancora una volta alla velocità della luce.

Altro giro, altra corsa. La pecorella oggi è tornata nel gregge, domani chissà con quale altro gregge andrà a pascolare”.

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