(Carcar) – Il consigliere del PD, Francesco Iovino, reduce della maggioranza di centrosinistra che già dal lontano 2013 vinse le elezioni amministrative in città con Cuomo e, successivamente nel 2016 con Pannullo sindaco, facendo il bello ed il cattivo tempo nonché protagonista indiscusso di quelle amministrazioni, commemora oggi con tanta malinconia e fiumi di inverosimili  e fantasiosi ricordi a partire da quel famosissimo “Bianco Natale 2013 alla “Magia del Natale 2016” e perfino di quelli afferenti il “Natale a Castellammare 2017”, organizzati per gli stabiesi in quei malauguratissimi cinque anni in cui il centrosinistra è stato al governo della città. Tra questi fantasiosi eventi, anche alcuni “fantasma”, ossia pagati e non realizzati che furono contabilizzati e remunerati avendoli contemplati nel cartellone natalizio dell’epoca. Oggi, a fronte di un cartellone di eventi di qualità, secondo quanto ci riferiscono qualificati esperti del settore, organizzati dall’amministrazione Cimmino, il Frannulliano consigliere del PD fa la voce grossa nel becero e strumentale tentativo di delegittimare il lavoro di un direttore artistico che, sin qui, seppur molto giovane ha dimostrato qualità e spessore professionale di alto profilo, avendo elaborato un cartellone natalizio di qualità che rappresenta, in maniera inconfutabile, veramente il meglio da Napoli a Salerno. I migliori giudici, oltre al giudizio espresso dalla stampa e dagli operatori del settore, sono i cittadini stabiesi, ossia quelli liberi da condizionamenti di parte, che stanno apprezzando la qualità del prodotto offerto dimostrando gradimento attraverso la convinta e soddisfatta partecipazione agli eventi in programma. Forse sarà l’invidia politica, forse la necessità di sentirsi protagonista in un momento molto difficile per il suo partito, visto che le regionali sono ormai alle porte, ma questo atteggiamento non sembra attecchire con gli stabiesi, né intaccare l’ottimo lavoro svolto attraverso una programmazione che sta  riscuotendo un notevole successo di critica e di pubblico, forse proprio perché i cittadini stabiesi, al contrario dei Piddini, hanno il palato fine e la memoria molto, ma molto molto lunga. Peccato, ha perso solo un’altra buona occasione per tacere, e chest’e’!!!

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