(di CarCar) – Sembra quantomeno paradossale quello che accade in questi giorni attraverso squallidi attacchi lanciati contro l’amministrazione comunale, ed in particolare al sindaco, per alcuni incidenti che si sono verificati in città. Non sa più cosa inventarsi questa opposizione, senza idee e senza vergogna, al punto di arrivare al tentativo di scaricare sul Sindaco le responsabilità personali, penali ed amministrative, di alcuni cittadini che alla guida della propria auto, piuttosto che fare attenzione alla guida, si dedicano impropriamente all’esercizio della messaggistica “whatsappiana”, per non parlare poi della spericolata guida di giovani impenitenti che, divertendosi a zigzagare tra le auto nel traffico cittadino, riescono ad investire in un solo colpo anche una giovane madre con una piccolissima bimba tra le braccia. Tutti con “il dagli all’untore” contro il sindaco ma, caso più unico che raro, nessuna parola di biasimo nei riguardi di questi cittadini che, con il loro comportamento, non dovrebbero passeggiare neanche a piedi per le strade della nostra città e che mettono in pericolo l’incolumità pubblica. Eppure, questi esimi censori dell’opposizione, hanno svolto anche ruoli amministrativi apicali in città, ruoli di importanza strategica, ma mai nessuno si è sognato di metterli nel “mirino” delle responsabilità a seguito dei gravi incidenti accaduti durante il periodo in cui, loro stessi, erano alla guida della città. Conoscono bene la situazione del personale in servizio presso il comando di Polizia locale, anche perché, non più tardi di qualche anno fa, Pannullo piazzò ben tre vigili urbani nella sua segreteria, sottraendoli all’organico ed indebolendo ulteriormente la possibilità di un serrato controllo del territorio e, a ben ricordare, nessuno degli odierni censori, stampa compresa, si è mai sognato di far ricadere, sui predecessori di Cimmino, la responsabilità della guida border-line di cittadini scorretti. Un atteggiamento vergognoso e becero che non depone in maniera positiva rispetto alla volontà di cambiare della stragrande maggioranza degli stabiesi. E rivolgendoci a questi politici ci viene da esclamare: Non siete sicuramente molto diversi da loro, anzi!!!

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