(Red) – Riceviamo, e con piacere pubblichiamo, una missiva di Carlo Balzamo, delegato Cisl nella Rsu dell’AslNa3sud, che seppur in maniera criptica scoperchia il pentolone della sanità stabiese secondo De Luca ed i suoi compagni di cordata. La lettera è indirizzata a: Al Direttore Sanitario degli 00.RR. Area Stabiese; Alla Direzione Strategica ASL NAPOLI 3 SUD; Ai Direttori delle UOS ed UOC San Leonardo; A tutte le Organizzazioni Sindacali in particolare alla FIALS per il tramite delle Relazioni Sindacali Ecco il testo, avente per OGGETTO: revoca disposizione di servizio del Direttore Sanitario Muto:

“ In merito alla revoca della disposizione di cui all’oggetto, laddove due Organizzazioni Sindacali, ne chiedevano ingiusta revoca, l’una rappresentata dalla Solita e Meskina FIALS che da anni nel nosocomio stabiese ne detiene la leadership, ma ke risulta essere il CANCRO STORICO e che purtroppo soffoca negli ultimi mesi, causa il non digerito ritorno del Direttore Muto, cacciato via in annata 2020 senza alcuna ragione. E l’altra la CGIL, senza osservare che c’erano i preventivi nulla osta per il giusto trasferimento, ma guarda caso viene REVOCATO per chi e per che cosa?

Quando poi in PS c’è un ESERCITO di INFERMIERI … e di OSS …

Ebbene si avete Letto Bene, 53 Infermieri e 28 OSS … in Neuro con Ictus e TIA(Terapia Intensiva) e quindi bisognosi e ad alta complessità dei pazienti 1(uno) solo OSS …

In Nefrologia con reparto pulito e postazione Covid, solo 3 ma in H12 … altro Ke se1ie B direi di Lega Pro … e senza rispetto degli standard vigenti.

Un ospedale come il San Leonardo, definito ad oggi un DEA di I LIVELLO, ma ke da tempo fa Acqua da tutte le parti. Perché ci sono Pochissimi Posti Letto, reparti accorpati da anni ed OBI chiusa in PRONTO SOCCORSO con pazienti costretti in barelle per ore e giorni addirittura.

Per non parlare della Medicina d’urgenza è scomparsa e con posti letto ridotti, si è costretti a ripetuti trasferimenti in altra Azienda Ospedaliera e si perdono costantemente i famosi DRG Ke sostengono il peso degli standard economici, Ke stanno peggiorando sempre più ed allo stesso tempo declassando ulteriormente il nosocomio stabiese … In poche parole Castellammare contiene 13 posti di Medicina Generale e basta ed il PS s’ingolfa, mancano i posti dell’OBI(Osservazione Breve Intensiva) e mancano 20 posti di Medicina d’urgenza e gli stessi infermieri di codesto Reparto essendo TANTI ma TANTI, alcuni sono stati costretti a scendere giù in PS come se 53 non bastassero tra cui la famosa infermiera della summenzionata revoca.

In Area Chirurgica mancano posti letto di Ortopedia e di Urologia ma le equipe ci sono e come è fra un po non si riuscirà a garantirle perché è un paradosso, gli infermieri superano i pazienti per posti letto vacanti.

Nei mesi scorsi abbiamo assistito ad un trasferimento esterno, e TUTTO TACE e ad una revoca di Bed Menager sempre senza alcun CRITERIO, ma completata la SEDE FIALS in Direzione Sanitaria e forse manka mo solo l’uscita BIS di MUTO per il COMPLETAMENTO e se sta BENE alla FIALS sta bene a Tutti … anche alla STRATEGICA …

MA Ml FACCIA IL PIACERE CARO DIRETTORE E CARA STRATEGICA …

ANDATE TUTTI A CASA … ANZI CALATEVI nei panni DEL VERO UTENTE

OSPEDALIERO STANCO E KE FATE SOFFRIRE da oramai troppo tempo ed in modo TRIDIMENSIONALE … forse perché non appartenete al territorio …

Non c’è un Politico di ZONA Ke prende a CUORE il nostro TERRITORIO a dimenticavo sono TUTTI FALLITI e soprattutto PUZZANO di PUTREFATTO perché hanno fatto TROPPO MALE al paziente e soprattutto al TERRITORIO …

Con tanto di soddisfazione da colui Ke ha sempre lavorato in questo nosocomio e Ke ha a Cuore, e

sofferto allo stesso tempo perché bekkatosi il Covid senza avere i giusti DPI da questa Direzione Sanitaria, Ke è la stessa del 2020 e Ke va SMANTELLATA PER INTERO … perché c’è bisogno di cambiare e di agire con coscienza dignità e morale … e senza essere telecomandati … da NESSUNO!”  Firmata da  Carlo Balzamo della RSU CISL-FP

Alla luce di questa missiva, anche se prevalentemente scritta con linguaggio social e semi-criptata, non resta che riflettere profondamente, e molto seriamente sullo “stato di salute” di un presidio ospedaliero che dovrebbe garantire il funzionamento dell’assistenza ad un bacino di circa 600mila cittadini e governato, da trent’anni e più, come se fosse una “clinica privata” dai “padroni della sanità campana e stabiese” che lo usano a mò di serbatoio elettorale per la propria parte politica. La conferma? Le grandi manovre messe in campo per trasferire, ancora una volta, il direttore sanitario Muto il cui operato(a nostro avviso) sembrerebbe non essere condiviso da una sola sigla sindacale! Meditate gente, Meditate!

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