(Tacco di Ghino) – Palazzo Farnese è oramai diventato set naturale per un guerra tra fantasmi. I contendenti subito! Da un lato i fantasmi delle truppe Topocasilliane contro i Migliorifantasmi, arbitro il Duca Farnese. Ma, scherzi a parte, la città, è divenuta campo di battaglia dalla epica giornata tutta interna al PD, ove il fido, ma non tanto, Vice Sindaco Di Martino Andrea ha subito l’onta dello sfratto esecutivo con tanto di scatoloni alla porta.
Cosa ha prodotto per la Città questo sfratto? Subito una serie di piccati comunicati misti a dibattiti in seno all’ultimo Consiglio Comunale con minacce di querele e con email al curaro rese pubbliche quale antidoto preventivo.
Ma volendo riannodare le fila di questa storia, il lettore deve sapere che, il fido Migliorista al secolo Di Martino, diviene Vice Sindaco esclusivamente per un mero accordo elettorale. Assodato ciò, bene sarebbe chiedersi, visto che non è stato eletto ma nominato affidandogli deleghe di non poco conto (Bilancio, Partecipate ed altre), quale sia stata la sua dote di voti apportata alla causa elettorale del Sindaco Pannullo, tanto solo per capire e valutarne lo spessore.
In questo computo, non vorremo che si venisse a scoprire che, con i suoi voti, non avrebbe eletto nemmeno un semplice amministratore di un modesto condominio!
Ma scrutiamo cosa ha prodotto con la sua azione “l’acrimonioso” Migliorista! Molto bene, anzi no, male per non dire malissimo, le tasse locali sono state inasprite causa dissesto (Cuomo docet), la città ultima stagione invernale scorsa si è allagata (causa mancata manutenzione e tagli in bilancio), il cimitero è stato abbandonato a se stesso (causa mancata manutenzione), i servizi sociali sono all’anno zero (motivo? ah saperlo!). Indi, se un bilancio non tiene conto di tutte queste necessità, la parte politica, ossia Assessore di riferimento, avrà delle responsabilità nella mancata opportunità di tener testa a queste difficoltà e/o incongruenze? ah saperlo !!!!!
Non parliamo poi della questione Terme, ove il prode Migliorista, si è distinto solo per uno scopo, continuare l’opera di distruzione (Cuomo docet) dei suoi predecessori, ossia portare al fallimento la Sint e negare il termalismo alla Città, oltre che perdere definitivamente l’uso del patrimonio sorgentizio. A questo punto il lettore si chiederà: Ma come è possibile tutto questo?
Basta solo pensare, solo per un attimo, ai fallimenti degli avvisi pubblici che riguardano il Parco Idropinico ed annessi spazi (bando andato deserto), Il Project Financing, sbandierato come la soluzione madre ( società prive di garanzia economiche, tra cui anche una in liquidazione), Antiche Terme (solo take Away senza progettualità).
Senza dilungarci, un fallimento totale nella sua veste di amministratore, ma ecco che improvvisamente gli scossoni interni alla maggioranza producono la crisi politica, che viene risolta con la destituzione politica del Di Martino, cui si pone rimedio con una serie di accordi con i “civici”.
Ecco improvvisamente (ri)apparire i Migliorifantasmi, in quanto ad un certo punto e dopo aver sancito la pax politica, i primi atti che si tentano di partorire riguardano, ma guarda un po’, la partecipata Sint, che viene indicata come una società da monitorare per un anno per poi, eventualmente, liquidare.
Ma come, Di Martino adesso sta a casa eppure si continua a perseguire la stessa linea? Ma allora è Pesenti, pardon presente, in giunta proprio come un Migliorfantasma? A volte si, a volte no, tanto dipende dal caso. A questo punto urge un appello al Duca Farnese, affinché da arbitro superpartes, possa scacciare “questi fantasmi”, d’altronde ne basta già uno a Palazzo, due sarebbero proprio troppi! O no?
Castellammare di Stabia li 29 ottobre 2017

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