(Red) – Ad appena un mese dallo svolgimento delle consultazioni elettorali per le regionali, e nel pieno della realizzazione di articolati ed importanti progetti, figli della iperattività amministrativa della compagine “Cimminiana”, sembra che alcuni partiti della coalizione a sostegno del Sindaco abbiano iniziato a produrre un asfissiante pressing a “tutto campo” al fine di realizzare, al giro di boa amministrativo, quell’avvicendamento auspicato, e promesso solennemente dal primo cittadino, con l’avvento di una giunta di chiara espressione politica in sostituzione, e non perché abbiano operato male tutt’altro, di quella squadra di tecnici fortemente voluta ad inizio consiliatura da Cimmino al fine di predisporre, con il prezioso supporto della politica, il progetto programmatico che aveva consentito al centrodestra stabiese di tornare al governo della città. La stampa locale, evidentemente compulsata da qualche scalpitante forza politica della maggioranza, ha intrapreso da tempo ad immaginare fantasiosi scenari che potrebbero configurarsi nel corso di un confronto che, ad onor del vero non sembra abbia ancora avuto inizio, dovrebbe vedere la luce nei primissimi giorni della prossima settimana. Qualche giornalista di lunga memoria, invece, ha provato anche a ricordare che, questa giunta di tecnici, potrebbe essere stata la squadra più “longeva” sin dai tempi della Salvato, oltre che la più produttiva in termini di programmazione, progetti e delibere varate. Insomma una squadra che lavorando in serenità, sotto l’attento e vigile sguardo dei partiti della coalizione, ha ottenuto risultati inimmaginabili al momento dell’insediamento, anche se la scelta del Sindaco era risultata molto apprezzata in città considerate le qualità umane e professionali degli assessori designati a far parte della squadra di governo. Ancora qualche giorno e partirà l’agognato confronto per un “rimpasto” che, secondo qualche indiscrezione filtrata, potrebbe partire da una semplice integrazione di un nuovo assessore, al posto del compianto ed indimenticabile Lello Radice, per arrivare fino ad un azzeramento politico di tutti gli incarichi assunti agli albori della consiliatura rimettendo, in tal modo, in discussione proprio tutta la “Governance” Cimminiana. Questo noi non lo sappiamo, ma il tempo per la soluzione di questa verifica politica è dettato proprio da quello che sarà il punto di partenza che, i diversi coordinamenti politici, stabiliranno di dover inserire nell’agenda interpartitica. Nel frattempo, il giorno 30 ottobre p.v. , è convocato un consiglio comunale con all’ordinatorio il Pum, poi a seguire si dovrà procedere alla presa d’atto del PUC ed infine, prima di festeggiarne il compleanno, sarebbe opportuno per questa amministrazione discutere dell’eventuale variante proposta dalla società per Marina di Stabia. Un calendario intenso e complesso, mentre molti politici cominciano a sognare una comoda poltrona da assessore in quel di Palazzo Farnese. Sale il numero dei contagiati di Covid in città, e si annuncia in salita anche la temperatura politica all’interno della coalizione Cimminiana. Come andrà a finire? E chest’è!!!   

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