(di Aldo Palazzeschi) – “Appena tre mesi di pax” politica e Francesco Iovino, ras locale del Partito Democratico, chiede il rimpasto. Così Pannullo finisce di nuovo in balia delle onde “casilliane”. E siccome pende dalle labbra dei Iovino boys, non è difficile immaginare un nuovo “restyling” della giunta.
Da giorni a Palazzo Farnese riecheggiano le parole di Francesco Iovino: rimpasto. E precisamente a uscire fuori dalla giunta sarebbe l’assessore alle politiche sociali Carla Di Maio, così per vendicare la “gestione politica” degli eventi natalizi condotta esclusivamente dagli uomini di Antonio Alfano. Ma soprattutto l’obiettivo di Iovino è quello di fare posto a Ciro Cascone e Lino Dello Ioio, siglando di fatto una strana pax.
Non sono lontani



i tempi  in cui il capogruppo del Pd lasciò fuori dalla porta proprio Ciro Cascone, cacciandolo letteralmente dalla maggioranza per motivi che di politico avevano poco a che fare. Cosa è cambiato nel frattempo? Perché appena qualche settimana fa il Cascone era incompatibile con la maggioranza e ora gli si stende il tappeto rosso? C’entrano le imminenti politiche e la discesa in campo di Franco Manniello voluta fortemente proprio da Iovino?
Questo dovrebbe spiegarlo il sindaco Pannullo, che un tempo era un fermo sostenitore della cacciata di Cascone. Ma il punto è proprio questo: sindaco, ma chi comanda a casa tua? Ah, saperlo!






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