(Red) – “Prutusino ogne menesta”, alias Francesco Emilio Borrelli consigliere regionale dei verdi che abbiamo conosciuto per una discussione animata in un noto bar stabiese, che uscito a sorpresa dal “vascio” della madre ubicato al “Pallonetto”, a centro della città di Napoli, spara la consueta supercazzola giornaliera alla quale, ormai da troppi anni, ci ha abituato a leggere pur di avere un veloce momento di visibilità. Le due supercazzole sono diventate, per noi popolo napoletano, come la cardio-aspirina che, una volta assunta, diventa complicato lasciare previo pericolo della stessa sopravvivenza della specie. Orbene, veniamo al fatto, qualche giorno fa una mamma stabiese porta il proprio bambino a fare due passi in riva al mare presso una locale spiaggia libera del lunghissimo litorale della città delle acque, tanto al fine di fargli respirare la salubre aria satura di iodio che, insieme al tepore del sole primaverile, tanto bene apporta alla salute dei ragazzi in particolare. Appena sceso in spiaggia, e ancor prima di iniziare la sua salutare passeggiata, il bambino prende subito coscienza delle pessime condizioni di pulizia dell’intera spiaggia che, a seguito della scarsa cultura ambientale dei frequentatori notturni, risultava un vero ricettacolo di spazzatura che ricopriva l’area balneare a ridosso del bagnasciuga. Senza perdersi d’animo, il giovanissimo bambino, si è armato di santa pazienza e, dopo aver rimediato delle buste, infilati i guanti ha iniziato a pulire l’arenile riuscendo a riempire alcuni sacchi colmi di rifiuti raccolti. Dopo aver immortalato il tratto di spiaggia, prima e dopo la pulizia, la sua mamma ha inteso postare le foto sul suo profilo Facebook nel tentativo di dar voce ad una lamentela che, nel caso di specie, evidenziasse l’inciviltà della gente con l’intento di lanciare un accorato appello al rispetto dell’ambiente e della natura, ricchezze di cui abbonda Castellammare. Questo post è diventato subito virale e, l’amministrazione comunale attenta al rispetto ed alla salvaguardia dell’ambiente, si è immediatamente mobilitata, complimentandosi prima pubblicamente, organizzando poi un incontro con il giovane ambientalista al fine di consegnargli un giusto riconoscimento per la maturità dimostrata nell’occasione. Immediato, e puntuale, è arrivato il “Post Pallonettaro” di mister “Prutusino” che, identificando nella sua referente stabiese quale rappresentante della città, annunciava con il sottofondo della marcia dell’Aida che il bambino era stato premiato con una targa dal “Commissario dei verdi stabiesi”. Azzzzzz e contrazz, ma allora chist so gruosss, avrà esclamato qualcuno che, non conoscendo l’esatta dinamica istituzionale stabiese, avrà sicuramente scambiato “’O tram pà banca ‘e ll’acqua”, confondendo ruoli, istituzioni e notizie. Peccato che l’onnisciente, onnipotente ed onnipresente Borrelli questa volta non sia riuscito ad appostarsi per poter vantare la primogenitura di aver immortalato il maturo bambino educato, dal proprio nucleo familiare e dai suoi insegnanti, a rispettare l’ambiente e le stupende naturali ricchezze della sua città perché, molto probabilmente, impegnato nella sua interminabile caccia alle streghe che gli potrebbe garantire, per almeno un altro quinquennio, di poter fruire dell’appannaggio delle competenze economiche, pagate dai cittadini campani, quale emolumento per poter continuare nella sua lunga e faticosa ricerca dell’Araba Fenice. La pagnotta prima di tutto. Ah, cosa non si fa per la pagnotta. Ah, saperlo!!!

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