femen-ad-anno-uno-fa-dito-medio-al-papa(Carca) – AnnoUno, un programma che ama far parlare di se, e preso atto che non ci riesce attraverso uno share da capogiro, tenta di richiamare l’attenzione attraverso qualche colpo di teatro predisposto per l’occasione. Dopo l’inutile teatrino della presunta “litigata” tra i due santoni dell’informazione, ecco che il programma torna alla ribalta anche questa settimana tentando, con una “trovata” di dubbio gusto, ed al limite dello blasfemare gratuito, di innalzare il picco di ascolti. Tanto solo per il gusto ed il piacere di provocare reazioni che, per fortuna, nello studio le reazioni sono state solo di condanna e molto critiche verso la conduttrice e la redazione. Il fatto. Il programma era arrivato intorno alle 23,00 in maniera stanca ed inconcludente, in disparte la valutazione di Landini e Brambilla che risultavano gli unici ad emergere per lo spessore e la chiarezza delle loro posizioni, ecco che nello studio si introducevano cinque donne, a malapena coperte e con la parte superiore, dalla cintola in su, completamente scoperta dove facevano bella mostra di sé delle scritte senza senso contro la religione cattolica. Le stesse “femministe” si sono replicate, in un vergognoso show da baraccone, ancfemen-ad-announo-contro-il-papahe a Piazza San Pietro.                        E meno male che qui sono state portate via di peso dalle forze dell’ordine che, in ottemperanza ad una civile disposizione, hanno risparmiato le famiglie presenti di un insulso spettacolo. Sovviene naturale al cittadino domandarsi: “Ma come mai le ordinanze che prevedono il controllo di comportamenti e/o abbigliamento ritenuti lesivi del comune sentimento della pubblica decenza vengono applicate in tutte le città del mondo e non si riesce ad applicarle per programmi televisivi che, nel nostro paese, sono ormai diventati “zone franche” dove si può fare e dire di tutto? Come mai queste signorine così determinate contro il nostro Papa non lo sono, nello stesso modo, contro chi obbliga le donne ad indossare il burka e le tratta alla stregua di animali domestici? Semplice, perché a loro avviso, e di coloro che tirano la volata a queste azioni, il vero pericolo per il mondo non sono le guerre, la fame, i genocidi, ma solo ed esclusivamente la famiglia con il suo unico sostenitore spirituale e non solo; il Papa.

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