(Red) – Il PD “amante degli scioglimenti altrui e delle commissioni di accesso richieste a gran voce per i comuni governati dai propri avversari politici“ in questi giorni sta donando all’intera nazione ed al popolo stabiese, la tesi di essere rimasto vittima proprio dello scioglimento voluto dal PD e deciso dal suo Lamorgese ministro, lezione di democrazia.

Infatti, per occultare quello che a suo parere è un ingiustizia, ha inteso fare la guerra alla Prefettura ed al governo nazionale utilizzando la sala consiliare, istituzionalmente destinata ad altri scopi ossia quello di dar vita al dibattito dei consiglieri comunali per deliberare sulle questioni di indirizzo e di controllo politico-amministrativo attraendo e spostando l’attenzione dei cittadini e dei media, forse allo scopo di non consentire agli ispettori di svolgere con serenità il proprio lavoro, su di una decisione che normalmente, e negli ultimi anni in particolare, è stata utilizzata ad hoc per distruggere i governi di centro destra; inoltre lo stesso PD ha anche inteso convocare tutti i propri Stati Generali in Piazza del Ferrarese, che fino qualche mese fa è stata destinata a celebrare feste e concerti per dar lustro alla città, e lo fa a mò di sciopero generale con la partecipazione straordinaria delle sigle sindacali di “sinistra” provenienza. Eppure nell’amministrazione barese, a logo e trazione Pd, vi sono stati ben 143 arresti tra cui una consigliera comunale, eletta nel Cdx, passata nel PD e su vicende legate ad una cattiva amministrazione, gestione e controllo di una importante partecipata dell’ente comune.

Ebbene la nostra redazione, molto sensibile al tema ed all’abuso dello strumento previsto e disciplinato dall’art 143 tuel oggi condannato, criticato e ripudiato dal sindaco di Bari, avendo dedicato negli ultimi due anni numerosi articoli in relazione allo smisurato utilizzo ed invio dei commissari nel comune stabiese, che ha poi portato allo scioglimento al pari di quello viciniore Torrese, ha seguito con molta attenzione e nelle ultime ore il fenomenale “teatro rivoluzionario” messo in campo dal PD barese riportando indietro nel tempo e rispolverando la memoria storica, sino al 26/05/2021, allorquando il Prefetto di Napoli, Marco Valentini, su delega del Ministro dell’Interno, nominò la Commissione di indagine presso il Comune di  Castellammare di Stabia per verificare la sussistenza di tentativi di infiltrazione e/o di collegamenti della criminalità organizzata nei gangli dell’amministrazione. Una Commissione di accesso fortemente voluta proprio dal PD locale, poi condizionata da loro stessi con l’ausilio di Ruotolo, Manzi, Migliore, Vitiello e compagni, per demolire l’Amministrazione Cimmino a carico della quale, a distanza di due anni dallo scioglimento, e dall’invio della Commissione speciale Anticamorra, nulla è emerso a carico del convenuti nel processo per l’Incandidabilità, celebratosi davanti alla 1^ sezione Civile del Tribunale di Taz, che ha registrato la condanna del Sindaco con due assessori solo in virtù dell’omesso controllo sull’operato dei Dirigenti i quali, sottoposti per norma al controllo della Segretaria Generale dell’Ente, sono stati addirittura premiati con l’erogazione della produttività dalla stessa Commissione Anticamorra. Mentre a Castellammare non vi sono stati arresti tra gli amministratori, nè tra i dipendenti di partecipate, non è risultato emergere alcun provvedimento amministrativo, adottato dall’amministrazione disciolta, che abbia prodotto alcun risultato mirato ad agevolare l’infiltrazione delle consorterie criminali o influenzato dalle stesse; in maniera diversa da quanto accaduto nella viciniori Torre Annunziata, ad esclusiva guida PIDDINA, dove sono stati registrati l’arresto del Vicesindaco e del Dirigente all’Urbanistica, oltre che il sequestro di numerosi atti particolarmente “eloquenti”. La domanda che nasce spontanea a questo punto, ed in considerazione degli arresti per voto di scambio avvenuti a Bari (relativi alla condotta di ben due Consiglieri Comunali), potrebbe essere: “Ma che fine hanno fatto i due procedimenti incardinati presso il Tribunale di Taz relativamente al voto di scambio registrato sia nelle comunali stabiesi del 2016 che in quelle del 2018? Inoltre, alla luce delle dichiarazioni disgustate del Csx nazionale che ha definito SCANDALOSO il comportamento del Ministro Piantedosi, come potrebbe essere definito il “comportamento GARANTISTA e DEMOCRATICO della LAMORGESE in relazione a ciò che è ACCADUTO A CASTELLAMMARE? Ah, saperlo!   

Decaro CHIAGNE E FOTTE

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