Assemblea_Termali_2014-10-23-13-55-38Un appello accorato, sul profilo facebook del sindaco Cuomo, è comparso nella serata di ieri; il contenuto? Eccolo di seguito: ”Assemblea pubblica al fine di chiarire i dubbi sul Concordato delle Terme. I lavoratori termali e gli stabiesi sono invitati a partecipare. Le Terme sono un pezzo di città, abbiamo tutti la responsabilità di comprendere cosa comporterebbe un voto favorevole oppure un voto negativo per il futuro sviluppo di Castellammare. Riprendiamoci il nostro futuro insieme”. Questo il testo, nel frattempo la segreteria del sindaco faceva pervenire, nella casella di posta elettronica dei giornalisti, la locandina della convocazione firmata dal Dott. Fulvio Sammaria, ex amministratore unico di Terme di Stabia S.p.A., attuale commissario liquidatore della società che attraverso un manifesto appello ai lavoratori chiede l’approvazione della proposta concordataria posta sul tavolo da Cuomo, in quanto, a suo avviso, un eventuale bocciatura da parte dei lavoratori che rappresentando, quali creditori privilegiati, circa il 50% della massa debitoria aziendale, potrebbe condizionare il cammino e la realizzazione del piano Cuomo-Giugliano.

Una messaggio molto chiaro, infatti si percepisce con nitidezza che in caso di voto negativo alla proposta di concordato i lavoratori non solo perderebbero il diritto al riconoscimento delle competenze maturate(quindi solo Tfr mentre gli stipendi andrebbero tutti a benedirsi), ma questo voto pregiudicherebbe anche il futuro dell’azienda non potendo più (il comune) dar luogo alla pubblicazione di un bando europeo, determinandone pertanto la definitiva chiusura. Questo è il lato più spregevole della vicenda dopo averne dichiarato in solitaria il fallimento, infatti nessuno degli amministratori in carica si assume la responsabilità per non aver dato luogo ad una ricapitalizzazione del capitale sociale che, secondo precisi calcoli, sarebbe costato almeno quanto sono costate le consulenze per avviare questo difficile percorso, per non parlare poi di quelle che sono le dirette responsabilità dell’amministrazione comunale quale organo di direzione e coordinamento della partecipata, nonché di organismo preposto al controllo analogo, ruolo che andava direttamente esercitato dal dirigente del settore economico e finanziario del comune. Ma il sindaco ha pensato che forse in giro potrebbe esserci qualche comunicazione che, firmata dal dirigente del settore EE.FF., potrebbe essere uscita dal circuito ed oggi potrebbe diventare pubblica? Tutti i contenziosi accesi contro l’amministrazione comunale potrebbero, tutto un tratto, divenire conteziosi vincenti, allora si che sarebbe veramente dissesto-disastro per la casa comunale.

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