(Red) – Ancora un bando che fa discutere e che induce i cittadini, e i tanti malpensanti, di scatenarsi con la fantasia in una lunga e turbinosa scia di scenari inquietanti che, sovente, generano la sfiducia dei cittadini verso le istituzioni. Ma veniamo ai fatti. 

Nell’anno 2020. l’Amministrazione del Sindaco Cimmino, a seguito della scadenza dell’affidamento per la gestione delle spiagge libere di Pozzano – la Calcina e La Palombara, dispose di pubblicare un bando per l’affidamento a società in grado di offrire servizi efficienti ai cittadini garantendo la pulizia, l’accesso gratuito ed il controllo dell’arenile. A seguito di queste indicazioni, e nell’osservanza delle linee guida ricevute, il dirigente Miranda predispose il bando di affidamento allorquando, al termine del percorso burocratico conclusosi con l’assegnazione alle società che avevano proposto l’offerta economicamente più vantaggiosa, iniziarono ad affiorare i problemi per il sito La Palombara. Infatti, la ditta che si era classificata seconda, invero la ditta  di Castellano Anna ex affidataria del tratto in questione, attraverso il mandato conferito all’avvocato Calogero, presentò ricorso avverso l’affidamento alla società Stabia Sea srl rappresentata dall’Amministratore Roberto Imparato. Secondo la ricorrente, ritenendo anomala l’offerta prodotta a seguito di un forte ribasso oltre che alla previsione dei costi pari a zero sia per la sicurezza che per la mano d’opera, non sarebbe stata formulata in maniera conforme a quanto previsto dallo stesso bando. Il Tar, a seguito del contenuto del ricorso, accolse la richiesta di sospensiva dell’aggiudicazione e, fissando la camera di consiglio, decise per l’approfondimento della questione. Nel frattempo, il signor Imparato decise di fondare una nuova società, Stabia on Shore srl, iniziando una nuova attività nel 2021, una società che avrebbe dovuto occuparsi di Marketing, consulenza e campagne pubblicitarie per conto terzi ma che, guardacaso, avrebbe potuto anche dedicarsi alla gestione di stabilimenti balneari. Nel frattempo, a fine 2021, arrivò la sentenza del Tar che si espresse per la revoca dell’appalto alla Stabia Sea ritenendo l’aggiudicazione illegittima. Nel notificare la sentenza all’Ente, considerato che era arrivata seconda classificata, la ditta Castellano Anna chiese legittimamente di poter subentrare nell’affidamento della contesa spiaggia della Palombara. E fu a questo punto che i Commissari prefettizi, subentrati allo scioglimento del Consiglio Comunale per presunte infiltrazioni camorristiche, stabilirono la revoca di quel bando precedente per l’affidamento delle spiagge libere attrezzate impartendo disposizioni, al Dirigente del settore demanio, affinché si predisponesse un nuovo bando per stabilire l’affidamento. A questo punto nasce spontanea la domanda: Ma per quale motivo è stata assunta questa decisione? Cosa ha scritto il Dirigente nella sua relazione ai Commissari? Intanto, nello scorso mese di maggio, operando secondo le disposizioni ricevute, il Dirigente super-lumacone ripropone il bando per la spiaggia della Palombara. Alla scadenza dei termini di presentazione delle istanze, il Miranda è costretto a prendere atto che, per l’assegnazione della Palombara, risulta essere arrivata una sola ed unica offerta da parte di una società che, manco a farlo apposta, risulta essere la Stabia On Shore dell’amministratore Roberto Imparato. Un caso? Questo noi non lo sappiamo, ma di certo appare quantomeno bizzarro ritrovare questo signore, affetto da un’improvvisa e struggente passione per il mare, quale attore protagonista in una storia per un affidamento che, come spesso accade da un trentennio a questa parte nel comune stabiese, appare tanto discutibile quanto bizzarro. E le ex-opposizioni, quelle della solita e lamentosa litania tanto garantiste all’occorrenza nonché ex paladine della legalità cittadina, cosa ne pensano di questa storia? Sarebbe molto interessante saperlo! O no?

          

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