(C.S.) – Il Centrodestra stabiese, in prosecuzione del confronto politico avviato da alcuni mesi dalle forze politiche della coalizione e finalizzato alla stesura del progetto programmatico, in vista della consultazione elettorale della prossima primavera, nel corso dell’incontro tenutosi in serata di ieri ha rilevato il prepotente atteggiamento di De Gregorio che, è stato nominato dal Governatore De Luca, persevera nella direzione unilateralmente decisa ed intrapresa sottovalutando le esigenze del nostro territorio, a tal proposito la coalizione cdx ritiene sottolineare che:
“Sottopasso ed espropri, rappresentano un atto di arroganza senza limiti. Eav continua a penalizzare Castellammare, insistendo sulla presunta esigenza di realizzare un sottopasso che, visti anche i ritardi evidenziati dal governatore per l’arrivo dei nuovi treni, andrebbe soltanto a devastare ulteriormente una città già svilita dalla chiusura di tre stazioni. Da quanto si apprende dalla stampa, il Comune avrebbe sollevato dubbi in merito alla legittimità della procedura del 27 dicembre scorso, relativa agli espropri. E merita un plauso qualsiasi iniziativa mirata a garantire ulteriore chiarezza e trasparenza su questo tema.
L’atteggiamento di Eav, d’altra parte, ormai è chiaro a tutti: per loro il sottopasso rappresenta l’unica priorità. E poco importa se i treni in circolazione sono vetusti e malandati, se i treni nuovi arriveranno chissà quando, se ben tre stazioni Circum sono state chiuse a Castellammare, se le opere compensative per il traforo (ascensore in piazza Unità d’Italia, camminamento da Grotta San Biagio, parcheggio a Pioppaino) sono rimaste a prendere polvere nei cassetti. Siamo certi che le istituzioni nazionali, sensibili a questa tematica, interverranno per interrompere questo scempio perpetrato ai danni dei cittadini stabiesi”
.

Si rappresenta altresì che la questione del sottopasso, così come dimostra l’impegno profuso dai nostri parlamentari, resterà una delle priorità programmatiche di questa coalizione fermamente decisa a non piegarsi alle esigenze “politiche” di un governatorato intraprendente e arrogante che non rispetta né i cittadini né tantomeno i territori.

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