Luigi Vicinanza, un prestigiatore al Teatro Karol

(Red) – I riflettori erano accesi, il palco pronto per il grande confronto tra i due contendenti alla poltrona di sindaco di Castellammare di Stabia. Mario D’Apuzzo del centrodestra e Luigi Vicinanza del “carrozzone di centrosinistra” erano pronti a darsi battaglia, ma chi avrebbe mai pensato che sarebbe stata una battaglia così… singolare?

Secondo indiscrezioni trapelate da fonti molto “bene informate” (che magari si stavano facendo una bella risata), sembra che l’ex direttore Vicinanza abbia preso un “attimo” di anticipo sulle domande che gli sarebbero state rivolte durante il dibattito. Sì, avete capito bene! Pare che il buon Luigi abbia avuto accesso in anticipo alle domande, e non solo: sembra che avesse anche le risposte pronte, proprio come il prezzemolo!

Il siparietto ha raggiunto il suo apice quando, al momento di salire sul palco, c’è stato un misterioso scambio di foglietti e Vicinanza ha estratto dalla tasca un foglio tutto suo, decisamente diverso da quello che gli era stato consegnato. Una scena da commedia politica, direi!

Ora, caro Vicinanza, ci chiediamo: è questo il modo di fare campagna elettorale? I cittadini vogliono vedere trasparenza, onestà e impegno, non trucchi da aspirante prestigiatore politico! Forse è ora di tornare ai vecchi metodi: studio, impegno e un po’ di umiltà, che ne dite?

Ma, scherzi a parte, il nostro consiglio è uno solo: meno siparietti e più impegno concreto per il bene della città! Che vinca il miglior candidato, senza trucchi o imbrogli.

La politica è una faccenda seria, non una sitcom da prime time!

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