(Red) – L’ex assessore alle politiche sociali delle Amministrazioni di Cdx, Bobbio e Cimmino, dopo aver governato la città con amministrazioni di centrodestra e ricoperto ruoli di primo piano nella gestione delle politiche sociali, ha scelto di “transumare” tra le fila del Centrosinistra stabiese presentando una lista a sostegno del candidato Sindaco Vicinanza calato dal “Comitato Centrale” del Partito Democratico, a seguito delle continue e compulsive insistenze di Ruotolo e Armato . Infatti, l’avvocato Sabrina De Gennaro, dopo anni di una lunga militanza tra le file del centrodestra, ha optato di passare, traslocando con armi e bagagli, in quella coalizione politica che nel periodo in cui svolgeva il ruolo di assessore e/o consigliere comunale nel Cdx l’ha massacrata e mortificata sul piano politico, e non solo, con accuse anche “infamanti” al punto da costringerla a presentarsi, nella qualità di convenuta, davanti alla I^ sezione del Tribunale di Torre Annunziata, presieduta dalla dott.ssa Lopiano, per essere sottoposta ad un procedimento amministrativo “infondato”, così come per quasi tutti i convenuti, messo in campo dalle mirate “delazioni” di alcuni miserabili esponenti di quella stessa parte politica con la quale oggi, l’ex assessore De Gennaro, ha deciso di schierarsi. Una scelta consapevole e “FORTINInamente” convinta e/o per il manifestarsi di una fulminea quanto precoce “Sindrome di Stoccolma” sopraggiunta in un momento “FORTINInamente” inappropriato? Ma quello che poco è piaciuto, a dire il vero, è stato il post su Facebook pubblicato in mattinata di oggi, dove la nostra ardimentosa “voltagabbana” ha inteso rispondere al suo ex-Sindaco, Bobbio, con una sorta di lezione impartita a mò di monito e senza che alcuno ne avesse richiesto la consulenza, tanto per dire non ho nulla temere e siccome sono “Fortina” posso tenere testa a chiunque, te compreso. Peccato che solo dopo qualche ora, probabilmente a seguito di qualche commento poco gradevole immediatamente bannato, il post è stato meschinamente reiterato dalla nostra coraggiosa candidata del centrosinistra. Ma anche gli incarichi conferiti direttamente o indirettamente dall’Asl sono incompatibili, o almeno così sembra, ma questo in pochi lo scrivono. Peccato che qualche figlio di “buona donna” ha velocemente immortalato con uno screenshot il temerario commento. E’ la vita, un poco toglie e un poco dà, questa volta ha…….   

(ndr)  La partecipazione di un magistrato all’attività di propaganda politica in occasione di una determinata competizione elettorale, per una durata limitata nel tempo, è attività coperta dal legittimo esercizio del diritto di elettorato passivo e non viola la deontologia.

(Corte di Cassazione, sez. Unite Civili, sentenza n. 27987/13; depositata il 16 dicembre).   

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