(Red) – Una volta, dalle nostre zone, gli anziani solevano ripetere un antico detto popolare che testualmente recitava: “A gallina fa ll’uovo e ‘o vallo ll’abbruscia ‘o mazz”. Siffatto. solo per comparare il comportamento di alcuni personaggi che, rispetto ad altri, riuscivano nonostante le difficoltà a realizzare i loro progetti nella vita di tutti i giorni. Ciò premesso, e dopo le notizie che iniziano ad affiorare dalle zone di quel di Torre del Greco, è certo che il Sindaco Palomba percepisce il fiato sul collo a seguito dell’arresto di ben due consiglieri comunali (con un terzo sottoposto a divieto di dimora) ed un ex assessore già condannato, con ben cinque politici sotto la lente d’ingrandimento della Procura, e con la conseguente preoccupazione di quel che potrebbe accadere nell’altra Torre (ndr Torre Annunziata) dove sono stati arrestati alcuni funzionari corrotti, come un fulmine a ciel sereno è trapelato che il capogruppo stabiese di Italia Viva, Andrea Di Martino opportunamente scortato dai parlamentari Migliore e Vitiello, si sarebbe presentato dal Prefetto Valentini al fine di chiedere l’invio della “Commissione d’Accesso” anche a Castellammare di Stabia.

A questo punto sovviene naturale che il cittadino stabiese, e non solo per curiosità, sia portato a chiedere il motivo per il quale questa bizzarra richiesta avanzata dall’ex Vicesindaco di Pannullo, ossia proprio da colui che ha rivendicato la paternità di averlo mandato a casa. Questa nota, intanto, sarebbe stata depositata personalmente  sul tavolo del Prefetto, ma l’interrogativo è: “perché con questo notevole ritardo?”

Invero, preso atto che i fatti raccontati nell’ormai famosissima “ordinanza”, di cui tanto si parla in questi ultimi tempi, sono relativi a periodi molto ben identificati nel tempo e (comprese le Amministrazioni che all’epoca governavano Castellammare) riguardanti ditte che nel frattempo, attraverso l’Amministrazione Cimmino, risultano essere state immediatamente estromesse dal circuito amministrativo stabiese; questo atteggiamento assunto solo oggi non potrebbe creare qualche preoccupazione a seguito dell’eventuale decisione, della Magistratura, di de-secretare le dichiarazioni rese a suo tempo proprio da Tonino il Breve?

Fatti questi che accadevano, senza ombra di dubbio e facilmente riscontrabili, a pochi mesi dall’insediamento del Cdx alla guida della città, e sicuramente molto prima della pubblicazione strumentale, e ad orologeria, di “Ordinanze” promulgate dalla Procura oplontina.

Ma il paradosso è che, con questa ultima richiesta, siamo arrivati a contare ben cinque tentativi messi in campo, in appena tre anni, da una “Sinistra divisa e Forcaiola con gli avversari” mentre, al contrario, risulta molto “tenera e garantista” nei confronti dei propri compagni con relativi alleati.

Le elezioni, per norma, si vincono con le libere consultazioni elettorali e non attraverso la quantità di “fango” che si tenta di spargere attraverso le pale di potenti ventilatori.

In conclusione, a questo punto, non resta altro da immaginare che, l’ex braccio destro di Pannullo, abbia solamente deciso, in una tiepida e gradevole mattinata primaverile, di effettuare un magnifico tour turistico-culturale nella zona di Piazza Plebiscito e, trovandosi sul posto, approfittarne per portare i saluti degli stabiesi al Prefetto Valentini, optando infine di chiudere la piacevole mattinata con il classico caffè, sempre di ottima fattura a dire il vero, dell’intramontabile, famosissimo e storico bar Gambrinus. Questo era l’arcano, e noi abbiamo inteso svelarlo!

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