(Red) – Tantissimi, in questi giorni, sono intervenuti sui social ad alimentare il dibattito, che si è sviluppato, a seguito della feroce e barbara aggressione subita da un carabiniere ed organizzata da un gruppo di alcuni pregiudicati stabiesi. Un episodio che, vorremmo ricordare, è accaduto in pieno centro della città alle ore 00,45 circa di sabato primo agosto; un’aggressione scattata a seguito dell’intervento del militare volto a sedare una breve rissa scoppiata tra due gruppi di giovani per motivi, almeno per quanto si vocifera, legati ad una questione di viabilità. Dai commenti, molto ostili nei confronti della Polizia Locale e dell’amministrazione comunale, si evince una grande lacuna legata alla scarsa conoscenza dell’organizzazione dei servizi, e della stessa strutturazione del corpo, della municipale nonché delle attività di cui si occupa. Premesso che l’ultimo concorso per l’assunzione del personale, prima che Cimmino bandisse il suo a gennaio 2019, è stato quello bandito nel 1982; un concorso attraverso il quale furono assunti ben 53 istruttori di vigilanza ed oggi, questo comando di polizia locale, può contare su 84 unità mentre l’età media, all’interno del corpo, si aggira intorno ai 55 anni, media evidentemente molto alta per una città come quella stabiese. Tra le competenze specifiche dei vigili rientrano diverse attività così organizzate: il controllo delle attività commerciali (5 unità a copertura di due turni giornalieri); il controllo del territorio per quanto concerne l’edilizia (5 unità su di un solo turno); il nucleo ambientale che pratica attività di controllo e salvaguardia dell’ambiente (5 unità per la copertura di due turni); una squadra di Polizia Giudiziaria che si interessa della notifica degli atti e tanto altro (conta su 10 unità operando su due turni); ed infine gli agenti che si occupano del controllo del territorio e della circolazione veicolare che corrispondono a 34 unità, coordinati da tre ufficiali superiori. In generale, nel corso della giornata lavorativa organizzata su tre turni per questi ultimi, escono per strada mediamente tra le 8 e le 12 pattuglie in servizio. Per il fine settimana, i prefestivi ed i festivi, tutto il personale del comando (incluso quello che lavora in ufficio) è impiegato per coprire i turni (anche in occasione di servizi particolari aggiuntivi, tipo stadio, consiglio comunale etc). I turni di lavoro iniziano alle 7.40 e finiscono alle ore 24 di tutti i giorni, mentre i servizi giornalieri sono costituiti, in genere, da 2 pattuglie per turno a piedi, ed 1 o 2 in auto o moto spalmate su 3 turni. Entro la fine del 2021, ci saranno circa 10 pensionamenti, ed in questo periodo l’amministrazione ha prorogato 4 agenti a tempo determinato, assunto 10 agenti a tempo indeterminato part-time per 18 ore alla settimana che saranno impiegati prevalentemente durante i week end. Infine, in organico ci sono 6 stagisti del concorso Formez, mentre ne dovevano essere assegnati circa 20. Tutto ciò tenendo presente le ferie, i recuperi, le malattie e gli infortuni che bisogna considerare, esattamente così come accade in tutti i luoghi di lavoro del pianeta terra. La proporzione abitanti/agenti, nella città delle acque, risulta essere di circa 1 agente per ogni 800 abitanti. Nelle altre città, invece, la media è di 1,8 agente per ogni 1000 abitanti, e questi numeri la dicono molto lunga in una città che si estende su di una superficie pari a circa 17 chilometri quadrati di territorio e, considerato il rapporto in epigrafe, l’organico dei Vigili in servizio dovrebbe aggirarsi su circa 120 unità. Castellammare, con i suoi cittadini, è costretta purtroppo a fare i conti con un tessuto sociale molto lacerato in alcuni quartieri con un rilevante disagio sociale derivante dal ridimensionamento strutturale del cantiere navale, oltre che dal fallimento dell’apparato produttivo di via De Gasperi, al quale si è aggiunto quello dello stabilimento termale del Solaro. Tanto è, in una città che annovera numeri impressionanti, che basti pensare al numero dei pregiudicati che sfiora il 17% circa della popolazione(65.309 abitanti), per cui diventa molto complesso e difficile, per non dire impossibile, combattere contro questa “cultura mafiogena” imperante al fine di ottenere il rispetto della legalità a partire dalla prepotente abitudine di parcheggiare in doppia e tripla fila anche, e solo, per sorbire un semplice caffè al bar, fermandoci qui per non dover parlare di tanta altra roba. Solo per dovere di cronaca, teniamo a ricordare che, il criminale episodio capitato nella notte tra venerdì e sabato, è accaduto alle ore 00,42, un orario pertanto impossibile per i Vigili Urbani che terminano il loro servizio alle ore 24,00. Ma tutto questo, tanti cittadini, non lo considerano e nel frattempo, un nutrito gruppo di politici “scafati e trombati”, ne approfitta per attaccare l’assessore ed il Sindaco nella speranza di poterne ricavare qualche “votariello” in più nel corso della imminente consultazione settembrina. Un dato è certo ed indiscutibile, ed è quello che alla luce di questa storia emerge in maniera evidente, senza tema di smentite, che l’assessore Scafarto in sinergia con il Comandante Mercurio, coadiuvato dai suoi uomini, riescono con questi numeri sempre e comunque a “friere ‘o pesc cull’acqua”.  Ma tutto questo Pannullo lo sa? Ah, saperlo!!!     

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