Tra le inconsapevoli vittime, della banda di disonesti disinformatori, oltre al professionista d’oltreoceano, anche politici e giornalisti locali annoverati tra gli amici virtuali di un “inquietante” profilo Fake che, utilizzato specularmente, avrebbe nel suo perverso disegno dovuto sputtanare politici e giornalisti locali.

(Aldin) –  Attenti all’inganno social. Può nuocere gravemente a chi cade nella trappola. E, ancor più, a chi di quella trappola pensava di essere complice. Accade così che in una sera di mezza estate, un pentademente un po’ brillante, se non brillo, decida di accodarsi ad un post diffuso da un contatto notoriamente fake, tronfio per le considerazioni sparse che il presunto stabiese “Brasiliano” aveva rivolto nei confronti del suo interlocutore di giornata. Evidentemente poco avvezzo a ricevere una considerazione tanto erudita in calce ad un suo post pubblicato “inopportunamente” su Facebook, il pentademente ha iniziato ad alzare il tono e probabilmente pure il “gomito”, scaraventandosi senza freni e senza airbag contro un giornalista che aveva genuinamente espresso una banale, quanto ovvia, considerazione rispetto ad un suo precedente post. Ma torniamo al punto di partenza. Guai a cadere nella truffaldina trappola dei locali disonesti disinformatori di professione. Contemporaneamente, non ci è voluto poi tanto a comprendere che, dietro le mentite spoglie di quel sedicente “Brasiliano” stabiese, si celava un “originale” contatto fake, che aveva già indotto ad accettare la sua amicizia virtuale numerosi polli esponenti sia della politica che della stampa locale. E’ rimasto ingannato persino qualche ex sindaco, felicissimo e gioioso, tra le sue svariate migliaia di contatti social. Svelato il trucco, scovato l’inganno. O forse non proprio per tutti. Perché l’Oronzo pentastellato, con “la sola imposizione delle mani” (e non certo della testa), ha iniziato a vaneggiare diffondendo pubblicamente attraverso i suoi beceri commenti offese, insulti ed improperi, che normalmente mal si addicono non solo ad ogni semplice cittadino ma anche, e soprattutto, a chi ricopre incarichi istituzionali, in qualità di consigliere comunale, capogruppo consiliare, vicepresidente del consiglio comunale e persino ex candidato sindaco. Se questo è il livello della classe politica pentastellata in città, c’è ben poco da spendersi in inutili tentativi di sviluppare ragionamenti eruditi. I commenti social, postati sotto un profilo Fake e truffaldino, parlano da soli. E quelli non sono certamente fake ma, nel caso di specie, originali e doc. Meditate gente, Meditate!

Ecco la foto del profilo Fake che ha “truffaldinamente” indotto i “boccoloni” politici e giornalisti locali ad accettarne l’amicizia.

   

    

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