(Red) – “Una procedura di gara illegittima”. Questo è quanto hanno scritto, senza fronzoli, i sindacati Cgil, Uil e Fiadel di categoria in un documento fiume, avente quali destinatari la Triade Commissariale, i dirigenti dell’Ufficio tecnico e del settore Ambiente. Un documento che evidenzia in maniera certosina tutte le criticità che, a loro avviso, sarebbero emerse nella stesura del capitolato e relativamente al bando che dovrebbe affidare l’appalto per la per la gestione integrata dei rifiuti della città di Castellammare nel prossimo quinquennio. Al netto delle gravissime ripercussioni che potrebbero riversarsi sia sul livello occupazionale che sulla sicurezza sul lavoro, emerge in tutta la sua paradossale contraddizione “la grave responsabilità della dirigenza comunale nella redazione del piano industriale definitivo” (affidato dapprima ad un tecnico rinomato del settore e, da quanto trapelato, e poi opportunamente ritoccato e stravolto nel suo insieme) per poi sottolineare altre incongruenze rilevate ed attinenti “la mancata esposizione sulle modalità di calcolo adottate, la sottostima del fabbisogno di alcune risorse e la violazione della disciplina sull’avvicendamento e prescrizioni illegittime in materia di assunzioni”. Contraddizioni che, sempre secondo la missiva sindacale, “la dirigenza locale non ha voluto, pur dovendolo, offrire dimostrazione dei presupposti sui quali si sono fondate le previsioni in termini di spesa”. Per non parlare poi degli appunti che attengono anche l’isola ecologica e relativo centro di raccolta. “Poiché il centro è di proprietà della stazione appaltante – che ha approvato il piano industriale(Comune), – puntellano ancora i sindacati – è singolare che non venga fatto alcun riferimento all’impossibilità di impiegare come previsto tale area” preso atto che a tutt’oggi risulta chiuso ed impraticabile per ragioni a tutti ben note. Cgil, Uil e Fiadel, mettono in evidenza che “Su questo territorio non esiste alcun sito di trasbordo e conseguentemente i passaggi vengono effettuati nel centro di raccolta, ubicato in prossimità del confine nord del territorio”. Ed alla luce della paventata e drastica riduzione del personale, dato che il capitolato prevede l’impiego di 148 unità a fronte delle 174 attuali, non risulta per niente chiara la modalità dei calcoli e della copertura delle zone sul territorio in relazione all’organizzazione del lavoro e dei servizi. I Sindacati hanno ribadito che “Qualora la dirigenza avesse calcolato effettivamente il fabbisogno di personale necessario in modo motivato e trasparente, l’avvicendamento avrebbe dovuto registrare una legittima riduzione del personale, ma poiché ciò non si è verificato, l’inevitabile riduzione nell’organico è manifestamente illegittima e impone la revoca degli atti”.

Bisogna sottolineare, ancora una volta, che attraverso questa scelta scellerata si corre il serio rischio di determinare solo un gravoso danno erariale per i cittadini stabiesi considerato che, dalla negazione di un “Tavolo tecnico”, probabile risolutore alla carenza di risposte esaustive alle equanimi argomentazioni sindacali, gli esclusivi responsabili delle conseguenze, a seguito di un paventato esposto alla Procura generale della Corte dei Conti, potrebbero essere individuati indiscutibilmente nelle figure tecniche-amministrative dell’Ente committente (Dirigente, Rup e Segretario Generale). E non da ultimo ci si pone la fatidica domanda: La riduzione dell’importo dell’appalto è finalizzata a ricavarne un risparmio per le “Casse dell’Ente” o a combattere la camorra? La risposta a questo “amletico” dubbio noi non l’abbiamo ma, il tutto resta contornato dalla fremente attesa dello sviluppo delle indagini, avviate dalle Fiamme Gialle, che vedono depositato un corposo fascicolo sugli appalti diretti in materia di rifiuti affidati dall’Ente stabiese proprio negli anni in cui governava il Csx in città.

Ma forse un ripensamento è maturato in queste ultime ore e, secondo quanto sussurrato da “Radio Farnese”, si profilerebbe la decisione di rinviare l’apertura delle buste contenenti le offerte pervenute. La ragione? La scopriremo solo tra qualche ora. O no?

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