(Red) – Una risposta esaustiva, e molto fine, ad una vera e propria aggressione politica capeggiata da chi, per almeno due stagioni, gli eventi li ha programmati e non realizzati. Del resto, basterebbe pensare alla “grande sola” dei 100.000 euro per eventi programmati e spesi di cui, da dicembre 2017, ancora si cercano le tracce, in un contesto amministrativo dove hanno avuto da ridire anche sui concerti di Avitabile e Sal da Vinci, realizzati nel 2018 dal compianto ed incommensurabile Lello Radice . Opposizioni velenose ed intransigenti(solo verso gli altri), evidentemente invidiose e maldestre, che tentano in tutti i modi di sporcare un’amministrazione, sin qui, dimostratasi limpida e trasparente che, in questi ultimi tre anni, ha realizzato programmi e progetti nell’interesse esclusivo della città, impensabili da realizzare con le amministrazioni supportate dai loro clientelari carrozzoni. Accuse senza capo nè coda tendenti ad infangare, approfittando dell’opera delle loro cordate di monatti specializzati, coloro che in questi ultimi tre anni hanno governato per il cambiamento e lo sviluppo della città. A tal proposito, e per chiarire in maniera definitiva la vicenda, sono intervenuti i due capigruppo consiliari, di Cimmino Sindaco e Forza Italia, che hanno sottolineato: “Giusto pochi appunti per i bravi consiglieri comunali di opposizione, capaci solo e solamente di sparare a zero contro la città in tre anni di minoranza, ma tant’è. Cerchiamo di essere chiari: pieno appoggio sulla riuscita di una manifestazione di cui godrebbero i cittadini di questa città sotto il punto di vista culturale, sociale e di ricadute economiche sul territorio. Pieno appoggio come sempre all’amministrazione comunale del sindaco Gaetano Cimmino che in termini di trasparenza e di visione non ha eguali negli ultimi venti o trenta anni”. Così i consiglieri comunali Lello Tito e  Salvatore Gentile.

“Un’amministrazione – hanno continuato i consiglieri di maggioranza – che non dimentica e non ha mai dimenticato le fasce più deboli della popolazione, ma ci arriveremo tra poco. Perché quando è troppo, è troppo. Questa città merita un’opposizione migliore ma, per fortuna, i cittadini hanno imparato a riconoscervi.

E cerchiamo di essere ancora più chiari. Non un euro di fondi pubblici è stato ancora speso, com’è ovvio che sia. L’intenzione è quella di realizzare un evento dai contorni puramente culturali, ancor prima che ludici. Il progetto è inserito in un contesto, di cui certamente l’amministrazione si farà portavoce non appena ci sarà l’ufficialità, che ha il benestare del ministero della Cultura e che ha come protagonista un artista di caratura internazionale ambasciatore dell’Unesco.

E’ palese che l’attivazione di tali iter inserirebbe Castellammare di Stabia in circuiti culturali ed agevolerebbe il marketing del territorio con enormi ricadute sul territorio a livello di indotto turistico e quindi economico a beneficio di tutta la cittadinanza. E’ altrettanto ovvio che l’organizzazione di tale evento non può prescindere dalle condizioni di sicurezza e di normative anti-Covid.

La sera del 7 dicembre, inoltre, com’è noto, è speciale per la città di Castellammare. Come negli anni che hanno preceduto la pandemia, l’intenzione è anche quella di realizzare un evento importante insieme ai “fucaracchi”  per fare del centro della città il fulcro della festa. Per questo sono in corso interlocuzioni con tutti gli attori del territorio, e solo al termine di esse, qualora avranno esito positivo, ci potrà essere l’annuncio ufficiale.

Non entriamo direttamente nel merito dei costi, trasparenti ed in linea con tutto quanto sopra esposto: Castellammare merita di entrare in determinati circuiti ed i cittadini perbene meritano di godere della buona e meravigliosa pubblicità che un evento del genere determinerebbe. E non dimentichiamolo: è determinante per il rilancio di questa città. Lo sanno bene gli amici della penisola sorrentina dove solo per le luminarie natalizie si stanziano tra i 700mila e gli 800mila euro.

Infine, il capitolo fasce deboli. Mai abbiamo dimenticato, nemmeno nei momenti più bui dell’emergenza sanitaria, i nostri concittadini. Prima delle festività è stato previsto lo stanziamento di circa un milione di euro tra buoni spesa e sgravi per la Tari 2021.

Questo è quanto e questi sono i fatti. Il resto sono chiacchiere che poco ci interessano”.

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