(di Frank Tracchia) Il centrodestra stabiese unito fa paura. Al centrosinistra? Al M5S? Sarebbe anche normale. Invece no, fa paura a Bobbio ed al suo striminzito seguito. Un “plotoncino” quasi del tutto estinto, se non fosse per qualche sedicente coordinatore che ne cerca ancora di serrare le fila attraverso il Saviano dei poveri, ossia quel Simone di Meo che fu capo ufficio stampa dell’amministrazione Bobbio e contemporanemente ex ufficio stampa della Multiservizi, quella spolpata da quella “banda” che Bobbio trapiantò a Castellammare, Di Meo compreso: oggi tutti indagati,
processati e qualcuno già condannato. Ed ora che il centrodestra, finalmente unito, sembra avviarsi verso una vittoria certa alle elezioni del 27 maggio o il 3 giugno, senza Bobbio e sedicenti coordinatori, come un mantra si ripropone la solita bacchetta di accordi e inciuci sfusi ed a pacchetti. Caro Giggino, ora come allora: “Per voi non ce ne!!! Jatevenne!!!”







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