E’ già sulla graticola il coordinatore della Lega, Giovanni Tito. Il rappresentate del partito di Matteo Salvini rischia il commissariamento. Il motivo? Una visione completamente opposta a quella dei vertici della Lega. In pratica la linea provinciale, condivisa anche dal consigliere comunale Giulio Morlino, è quella di dare “carta bianca” al sindaco Gaetano Cimmino nella composizione della giunta tecnica. Tito ha invece insistito, da solo, per una giunta politica in accordo con l’Udc.
Una diversità di vedute che continua ad essere molto forte, nonostante i tentativi di trovare una mediazione. Pare che il coordinatore Tito non voglia allinearsi al resto del partito e per questo rischia di essere spodestato ancora prima di far partire l’amministrazione targata Gaetano Cimmino. Il resto del partito è infatti totalmente in sintonia con il sindaco.
E’ chiaro che il coordinatore provinciale Biagio Sequino sta cercando di mediare in ogni modo per trovare gli equilibri ed evitare il commissariamento. Ma se dovessero persistere le posizioni oltranziste di Tito si rischia davvero di fare tabula rasa nel partito a Castellammare. Non è escluso che lo stesso Tito possa rassegnare le dimissioni per evitare il commissariamento e optare per una reggenza per traghettare il partito al congresso.

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