(C.S.) – Non abbiamo la pretesa che andiate a ritroso a leggere le nostre preoccupazioni sul percorso intrapreso da questa amministrazione di centrodestra su Terme. Ve lo rammentiamo noi!!!! #Obiettivo di Cimmino e dei suoi sodali è stato, sin dal primo minuto, #svendere il patrimonio immobiliare. #Bandi approssimativi, #manifestazioni di interesse troppo interessate, e soprattutto #proclami di interlocuzioni con imprenditori di primo livello. La verità alla fine è venuta fuori. In fondo Cimmino, sin dal primo minuto, si era #affidato ad un esperto “fallimentarista”. Uno abituato a smontare patrimoni e venderli e realizzare più che a ristrutturare le aziende. Dopo ormai due anni, nulla si è mosso perché tutto si muovesse. #Vendita dei cespiti in mano al Tribunale, #ribasso del prezzo base d’asta ( per intenderci il #pallone si è gia #ribassato da un valore di oltre 1 milione a 700 mila euro in virtù di un offerta a base di asta di € 954.000,00 al 75%).
Siamo ad un percorso predestinato, siamo di fronte ad un obiettivo ben preciso. #Svendita #svendita #svendita!!!!….noi vorremmo essere smentiti , però i prodromi di una speculazione immobiliare a favore di qualcuno ci sono tutti . Sulle terme la città si gioca un chance che va oltre la questione legale. Le Terme come il Cantiere sono l’immagine di Castellammare in Italia e nel mondo. Noi siamo disponibili a dare una mano ma a patto che si costituisca un tavolo permanente di lavoro che coinvolga Regione, Mise, al fine trovare una soluzione per recuperare il patrimonio immobiliare. Ed infine, caro sindaco, vuoi venire in consiglio comunale a dirci ma…. L’ incontro al Ministero cosa ha prodotto? Il solito selfie?
Iovino Francesco – PD
Nastelli Giovanni – Uniti per Stabia
Scala Tonino – LEU
Di Martino Andrea – ItaliaViva

About The Author redstabiapolis

comments (0)

Your email address will not be published.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>