(di Frank Tracchia) 90 fa la paura e 91 chi se la piglia! Questo è quel che sta accadendo ai margini della sinistra identitaria stabiese che, avendo deciso di sbattere la porta in faccia al Partito Democratico, ci ha messo la propria faccia con LeU, con i giovani che già c’erano come Laura Della Monica e con l’immenso Tonino Scala. Una campagna elettorale irriverente, dissacrante, aperta con un comizio (GUARDA LA DIRETTA INTEGRALE) fuori ai bagni pubblici della villa comunale per liberarsi, metaforicamente, di tutto quello che c’era da cominciare a dire contro il malgoverno di Bobbio, Cuomo e Pannullo. Un Tonino Scala che ne ha avute proprio per tutti, ed anche per il candidato Nappi che, avendo avuto la sventurata idea di affermare che la politica è brutta, corta e cattiva, si è ritrovato a fare da punching ball dove il grande Tonino, in splendida forma, gli ha spiegato le motivazioni per cui la politica non è una malaparola. Scala ha continuato con Andrea Di Martino, definito fratello dal leader di Leu per le battaglie che li hanno visti nel passato combattere insieme, ma un fratello serpentello, visto che chi nasce comunista muore comunista. Tante persone con Tonino, troppe per i piani dei Di Martino’s e allora cosa si fa? Qualcuna pensa di inventare una fakenews e farla spammare dai soliti noti, notissimi e vicinissimi (issimi, issimi…) a Di Martino, addirittura pronti a riempirgli la lista tra una notizia e l’altra da pubblicare in redazione. 90 fa la paura e 91 chi se la piglia! Azzzzzzzzz, giochi sinistri hanno preso piede. #Chapeau!

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