Quella di Ruotolo, e della Sinistra più in generale, è diventata una grave ossessione aver perso a Castellammare le elezioni comunali del 2018, una cocente sconfitta quella di aver dovuto cedere lo scranno più alto di palazzo Farnese alla coalizione di Cdx guidata dal forzista Gaetano Cimmino. Eppure, mai hanno prodotto un siffatto sforzo per chiedere la nomina di una commissione d’accesso per il passato, vedasi elezioni dal 2002 al 2016, visto che erano stati eletti sindaci appartenenti alla propria area partitica. Al contrario, oggi chiedono con insistenza che sia inviata una commissione d’accesso in una città che, guardacaso, mira a ritornare “normale” e che al solo fine di inserire il fango nel ventilatore, approfittando di un’ordinanza fatta girare ad arte in questa ultima settimana, tentano di confondere le idee ai cittadini pretendendo addirittura di dettare tempi per l’operato della Prefettura, quando tutti sanno che l’ASL Na3Sud è gestita e governata dal Centrosinistra a guida PD che, con i suoi alleati, fa il bello e cattivo tempo nell’affidamento di certi servizi di “trasporto infermi” proprio nel nosocomio stabiese. Riportiamo l’interrogazione “Ossessiva”, vista che è la terza in nemmeno 3 anni, prodotta da Ruotolo ( del Gruppo Misto), che chiede di indagare su atti Comune Castellammare. Interrogazione sottoscritta insieme con De Petris, Errani, Mirabelli, Valente.

(ANSA) – NAPOLI, 31 MAR – “Con i parlamentari De Petris, Errani, Mirabelli e Valente abbiamo depositato una interrogazione indirizzata al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese dove chiediamo se non ritenga opportuno la nomina, da parte del prefetto, (ex articolo 143 del testo unico degli enti locali), di una commissione d’accesso agli atti del Comune di Castellammare di Stabia, al fine di accertare l’entita’ di eventuali condizionamenti malavitosi e ingerenze della criminalita’ organizzata”. Lo annuncia il senatore Sandro Ruotolo (Gruppo Misto) con riferimento ad una serie di notizie di estrema gravita’ emerse in varie inchieste, ultima delle quali lo scorso 23 marzo 2021, che ha portato all’arresto di 16 esponenti dei D’Alessandro, clan, come denuncia il Procuratore antimafia De Raho, giunto alla terza generazione. “I clan operano non solo nelle tradizionali attivita’ illecite legate al mercato della droga, del racket e dell’usura – sottolineano i parlamentari – ma, come emerge dall’operazione ‘Domino bis’, si evidenzia un interesse della camorra nel sistema degli appalti pubblici e nell’inquinamento della politica, con il tentativo di condizionare l’esito in favore di imprese a loro legate”. “In particolare il clan D’Alessandro avrebbe messo le mani sulla sanita’ stabiese – denunciano i senatori – entrando all’interno dell’ospedale San Leonardo dalla porta principale grazie alla capacita’ di controllare appalti pubblici attraverso proprie ditte. In particolare, nel periodo di pandemia, si segnalano due settori strategici: il trasporto degli ammalati con il servizio ambulanze e le pulizie”. “Altro capitolo centrale riguarda la propensione e il tentativo del clan d’infiltrarsi nella politica a piu’ livelli per condizionare l’amministrazione – spiegano i parlamentari – si segnalano diversi episodi accaduti nella campagna elettorale del 2018, che ha portato all’elezione del sindaco Gaetano Cimmino, sono state denunciate minacce da parte di un candidato, che, approdato al ballottaggio, sarebbe stato avvicinato da un personaggio che proponeva la disponibilita’ di un pacchetto di voti; altre volte ci fu l’interruzione di un paio di eventi elettorali in alcuni rioni popolari. Senza dimenticare quanto emerge da una intercettazione in cui si rassicura un candidato dicendo: ‘Saranno solo quelli della famiglia stretta, altrimenti vedono numeri troppo alti e si insospettiscono”. “Un quadro a dir poco allarmante che si aggrava – aggiungono i parlamentari – in considerazione di un precedente Atto Ispettivo n. 4-03600 pubblicato il 4 giugno 2020, in cui avevano gia’ evidenziato al ministro dell’Interno come dall’inchiesta ‘Olimpo’ riguardante un presunto business dei permessi per il progetto di recupero e riqualificazione dell’area ex Cirio di Castellamare di Stabia, era emerso un intreccio politico-affaristico, tale da alterare e condizionare la vita dell’Amministrazione comunale”. “Crediamo che alla luce delle ultime inchieste sia importante fare chiarezza e capire se l’intreccio politico-affaristico-camorristico sia stato tale da alterare e condizionare la vita dell’Amministrazione di Castellammare – concludono gli interroganti – questo e’ il motivo per cui abbiamo depositato l’interrogazione e chiesto al ministro se non ritenga opportuno la nomina, da parte del prefetto, di una commissione d’accesso agli atti dell’amministrazione di Castellammare di Stabia, al fine di accertare l’eventuale entita’ dei fenomeni di condizionamento malavitoso degli organi amministrativi ed elettivi, nonche’ garantire la piena trasparenza e la corretta azione amministrativa dell’ente locale”. (ANSA). COM-PIO 31-MAR-21 10:31 NNNN. E chest’è!

https://www.tuttitalia.it/campania/80-castellammare-di-stabia/storico-elezioni-comunali/

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