(Red) “È paradossale che si esulti per lo spirare di un termine tralatro non perentorio di scadenza per il bando di privatizzazione. In particolare lo fa il candidato al Sindaco del partito dello scioglimento dei traditori che, al contrario del leader pro tempore, unanimemente lo avevano approvato in Consiglio. Vero e’ che si sono definiti mentecatti ma oggi mi sovviene forse il termine utili idioti, che non conoscono nemmeno ciò che hanno votato. In questa regna sovrana l’ape regina del San Leonardo cui ad ogni piè sospinto andava spiegato cosa si deliberasse. Non mi sorprende Di Martino che aveva con noi provato il colpo di mano della liquidazione Sint, evidentemente gli amici degli amici gli sono ancora alle calcagna come avvoltoi per agguantare la preda del patrimonio immobiliare delle Terme. Naturalmente nel merito nessuno di loro ha letto il bando e ci sono tutte le condizioni ancora perché venga tenuto in piedi facendo slittare ogni decisione all’indomani delle elezioni allorché la politica sovrana si potrà e si assumere la propria responsabilità. In realtà siamo al cospetto di una coalizione pastrocchio dove c’è tutto ed il contrario di tutto. Dall’Attila della politica che, da Sindaco, ha fatto fallire tutto ciò che gli è passato sottomano ai traditori perpetui che oscillano tra il nulla ed il niente nel panorama politico cittadino tra una levatrice di voti, una ragazzina viziata dal papà vizizato, alle forze del disordine che conoscono solo ed esclusivamente il loro tornaconto politico. Una melassa indistinta senza anima dove ci sono tutte le contraddizioni per portare la nostra città nel baratro assoluto”, lo ha scritto su Facebook, Antonio Pannullo.

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