(di Red) Solo dagli impettiti Soloni che, all’occorrenza, si travestono da animalisti
Una lunga scia di puntuali polemiche per ogni piccolo, o grande che sia, provvedimento che viene elaborato ed emanato dall’amministrazione comunale stabiese. Un opposizione che ha scelto di praticare un percorso fatto di spigolosità e scontro su tutto, un atteggiamento che mira a creare solo polemiche senza essere costruttivi nell’interesse della città. Ma, del resto, cosa mai ci si potrebbe aspettare da chi, pur avendo governato con percentuali bulgare nell’ultimo quinquennio, ha determinato incommensurabili sfracelli amministrativi e sociali? L’ultima polemica messa in campo riguarda la viabilità di via Acton, interventi aggressivi e privi di contenuti propositivi per evidenziare la sosta selvaggia, con la gestione del territorio in mano dei parcheggiatori abusivi, e neanche era ancora iniziata la stagione estiva. L’amministrazione affronta il problema, mettendo in campo il controllo del territorio con vigili e segnaletica, ma tutto questo non va bene, secondo i “SOLONI Sinistroidi” bisogna mettere più uomini in strada, ed i birilli rappresentano una soluzione inutile, sono insufficienti. L’Amministrazione apre il parcheggio alle antiche Terme e, come è giusto che sia, i vigili urbani verbalizzano, sanzionandole, le auto in sosta vietata sui marciapiedi a latere di Fincantieri. Altra polemica messa in campo, questa volta dalla Rsu aziendale, mirata e finalizzata a garantire il parcheggio ai lavoratori dell’indotto, ex regolari abbonati a praticare la sosta sui marciapiedi, a prezzi letteralmente stracciati. Nel frattempo, l’Amministrazione, sistema i New Jersey lungo la statale 145 quale strumento inibitore finalizzato ad evitare la sosta lungo tutto il tratto di strada preso d’assalto, durante il periodo estivo, dal popolo dei bagnanti. Problema risolto? Macché, tutti in campo ancora a chiedere finanche il certificato di omologazione dei New Jersey, e provate un pò ad indovinare chi lo chiede? Sempre loro, naturalmente quegli stessi ex amministratori, che hanno consegnato la villa comunale ai cittadini senza alcuna omologazione. Una storia che, se non fosse per i risvolti e le ricadute economiche ai danni dei cittadini, sarebbe da incorniciare al pari della scenetta del grande Totò, dove il protagonista riuscì addirittura a vendere la Fontana di Trevi ad un ignavo turista americano. E chest’e’!!!

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