(Redazione) Il lavoro è sacro, il lavoro è dignità, fin qui queste affermazioni sembrano quasi retoriche, ma chi fino ad oggi ha amministrato la Città, politicamente e non solo, continua a percepire il lavoro (che gli altri non hanno) come un fastidio, quasi un problema da evitare.

I disoccupati in Città abbondano, gli espulsi dal lavoro (ciclo produttivo) per volontà di una certa parte politica anche, ma nel frattempo perfino quelle poche iniziative, per dare respiro alle famiglie poste in difficoltà economiche, sono state addirittura boicottate dal Comune.

Molti ricorderanno il gran polverone provocato, verso la fine della scorsa estate, sui bandi APU (misure di politica attiva per ex percettori di ammortizzatori sociali), orbene il Comune stabiese su input dei lavoratori termali partecipò a due bandi, dei quali ad oggi si è persa completamente ogni traccia.

A questi bandi seguirono titoloni sui giornali, centinaia di domande, che confermavano le difficoltà lavorative della città e del suo comprensorio, ma alla fine, vi chiederete sicuramente: come ha gestito la politica tutto questo?

La risposta è molto semplice, i cittadini aventi i requisiti parteciparono in massa, ma il Comune solo il 13 Aprile 2018 alle ore 12.04 ha presentato la documentazione alla Regione Campania presso gli uffici preposti, ossia quasi 6 mesi dopo la pubblicazione del bando medesimo.

Adesso, senza entrare nel merito, ci sarebbe da chiedere perché la politica ha fatto trascorrere tutto questo tempo?

Il Segretario Comunale è a conoscenza di questo ritardo?

L’assessore al Lavoro dell’epoca, a ben ricordare Carla Di Maio, cosa risponde? Forse era impegnata a fare ben altro?

L’unica cosa certa è che centinaia di cittadini attendono ancora oggi invano risposte, ma alla follia non c’è mai fine, anche perché anche la struttura Commissariale non si è mai, minimamente, interessata alla polveriera sociale, non ha risposto per niente alle tante istanze pervenute sulla questione lavoro preoccupandosi, invece, di fare danni in Città con lo scioglimento Sint e la nomina di nuovi dirigenti in questo momento per nulla utili alla macchina comunale.

Continuiamo a chiederci, senza sosta, quando tempo occorre a questa Città vedersi restituita la Sua dignità e normalità? Dopo il ballottaggio? Staremo a vedere!

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