Un question time per conoscere gli intenti e i propositi del Governo in merito alla riforma dell’esame di abilitazione alla professione di avvocato.

In diverse circostanze, come in occasione della prima audizione del Ministro Alfonso Bonafede in Commissione Giustizia, ho rappresentato la necessità di intervenire perché non è affatto giusto che un esame di abilitazione possa svolgersi senza la garanzia di una selezione davvero meritocratica e senza un’attenta verifica della trasparenza delle modalità e dei criteri di correzione dei compiti.

Chi arriva a sostenere una prova dopo anni di lavoro e di sacrificio, da quest’anno, rischia di trovarsi al cospetto non di un esame di abilitazione, ma di un concorso pubblico senza, però, i benefici dell’automatico inserimento nel mondo del lavoro in seguito al suo superamento.

Sarebbe utile e necessario partire dalle università, ma occorre sin da subito porre un rimedio e prorogare il termine previsto dall’art. 49 L. n. 247/12, affinché i tirocinanti abbiano il tempo per adeguare la propria preparazione in vista di un esame senza i codici annotati con la giurisprudenza e, peraltro, di un obbligo di frequentazione dei corsi di formazione attualizzato solo con il DM Giustizia n. 17/2018.

Il Sottosegretario, intervenuto al question time, ha recepito e risposto positivamente impegnandosi a prorogare il termine e a intervenire per migliorare il sistema di accesso alla professione.

Catello Vitiello

Deputato Gruppo Misto-Maie

IL VIDEO DELL’INTERVENTO: https://youtu.be/dgzNQYrQHX8

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