(di Frank Tracchia) “Una prima battaglia vinta: finalmente un bene confiscato alla camorra è stato destinato alle donne in difficoltà. Ho firmato per primo il documento del Progetto #Donne Per Castellammare perché ritengo che le donne siano una forza trainante indispensabile per la nostra città. Per questo sostengo la creazione di una Casa Delle Donne”. Bene! Brava!! Bis!!! Ma anche no! Perché? Subito! La dottoressa Di Maio sarà pure bravissima ad infarcire i fagottini al cioccolato in campagna elettorale, ma sbaglia ad autoreferenziarsi e dovrebbe farsi raccontare da chi non la conosce. Questa volta non è la trasparenza che manca alla Di Maio (leggi articolo di ieri) ma la capacità. Il caso, nemmeno a farlo apposta, riguarda proprio le donne del bando S.V.O.L.T.E. – Superare la Violenza con Orientamento, Lavoro, Tirocini, Esperienze formative presentato dalla “Di Maio’s Band” . Il carteggio fu eliminato, non preso proprio in considerazione dai referenti uffici della regione Campania perché, udite edite, presentato in maniera errata ed incompleta via e-mail. Cara dottoressa Di Maio, ma qui dovremmo iniziare dall’Abc e da un bel corso di informatica…o no? #Chapeau!

I FAGOTTINI DELLA DI MAIO

Prima battaglia vinta: un bene confiscato accoglierà le donne in difficoltà

Una prima battaglia vinta: finalemente un bene confiscato alla camorra è stato destinato alle #donne in difficoltà.Ho firmato per primo il documento del Progetto #DonnePerCastellammare perché ritengo che le donne siano una forza trainante indispensabile per la nostra città. Per questo sostengo la creazione di una Casa Delle Donne.Carla Di Maio spiega bene il lavoro già fatto e quello che continueremo a fare!#AndreaSindaco #LiberiDiCambiare #GoverniamoLaCittà

Pubblicato da La moleskine di Andrea Sindaco su sabato 2 giugno 2018

 

 

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