(Red) – Un articolo pubblicato appena ieri, sulla stampa locale, ha evidenziato le notevoli discrasie derivanti dalla scellerata scelta di riaprire, seppure in maniera temporanea, la strada di collegamento tra via Viale delle Puglie  e Marconi. Infatti, secondo quanto emerge nel corpo dell’articolo, i disagi per il “popolo delle automobili”, che predilige la mobilità con il passo della tartaruga ad una mobilità sostenibile, sono lievitati in maniera esponenziale al punto da bloccare per alcune ore anche la viabilità al flusso di traffico, proveniente dal Viale Europa, con gli automobilisti intenzionati a proseguire lungo la direttrice di Via Cosenza per immettersi su Via Nocera o, in alternativa, sulla stessa Via Marconi al fine di poter accedere al centro della città. E’ stata questa la testimonianza reale di quanto negativa sia stata la scelta di riaprire al traffico quel tratto. Infatti, se nella giornata di Ferragosto quel tratto fosse rimasto chiuso, la viabilità ne avrebbe ricavato sicuri benefici per lo smaltimento del lungo serpente di ferro che, in alternativa, sarebbe avvenuto attraverso Viale delle Puglie e attraverso lo stesso Viale Europa. Il flusso, in tal modo, avrebbe avuto l’opportunità di poter accedere ugualmente al parcheggio dell’area del mercato ortofrutticolo (sempre se TMP avesse avuto cura di aprirlo) e, molto più agevolmente, al parcheggio dello scientifico. Il caos, con il relativo ingorgo, si è sviluppato lungo tutta Via Marconi e, quanti erano intenzionati a parcheggiare nell’area del mercato hanno dovuto desistere, visto che la Tmp non aveva provveduto all’apertura del Mercato, così come da accordi stipulati con l’ex assessore al ramo Gianpaolo Scafarto, l’ingorgo era a quel punto inevitabile. Inoltre, sarebbe molto importante pensare di stimolare l’uso dei “parcheggi a standard”, costituiti da quei parcheggi in uso ai supermercati cittadini, una soluzione che offrirebbe l’opportunità di recuperare, a dir poco, circa 300 posti auto proprio ai margini del centro cittadino, con il notevole vantaggio di poter evitare quelle lunghissime code di auto che con il motore accesso diventano fortemente inquinanti e, pertanto, pericolose per la salute dei cittadini tutti. In tutto questo scenario, va comunque sottolineato che il parcheggio della Ferrovia dello Stato, intorno alle 21.00, disponeva di circa 50 posti auto vuoti mentre, nel frattempo, i parcheggiatori abusivi continuavano a lavorare con le auto in sosta vietata e finanche in doppia fila.

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