(Red) – Un’imponente e frenetica azione amministrativa è stata messa in campo dal 3 agosto2018 dall’Amministrazione Cimmino, questo è quanto emerso dal dibattito sviluppatosi nel corso del Consiglio Comunale, che si è svolto nell’aula consiliare Falcone-Borsellino, giovedì 14 ottobre scorso. Un dibattito che ha visto protagonisti i capigruppo della maggioranza, schierati a difesa dell’operato amministrativo, pronti ad illustrare le molteplici attività realizzate nel corso di questi ultimi tre anni. A tal proposito, il capogruppo della lista Cimmino Sindaco di Stabiae, Lello Tito ha sciorinato in aula la lista della lavandaia ed ha sottolineato con convinzione e determinazione che: “Nel 2018 è rescisso il contratto con la ditta delle pulizie a seguito di una ricognizione, da noi effettuata, sull’attuazione anomala delle proroghe di cui la ditta godeva da oltre 5 anni.

Abbiamo mandato via poi Lux Perpetua, la società che dal 1940 gestiva le luci votive nel cimitero e che dal 2003 operava senza alcun contratto.

Abbiamo riaperto Casa del Mandorlo, un asilo nido nella scuola del quartiere del clan, che era chiuso ormai da dieci anni senza che nessuno abbia fatto qualcosa in precedenza per riaprirlo

Abbiamo effettuato noi il sopralluogo che il 31 maggio 2019 ci ha consentito di scovare la roccaforte della droga con due pitbull da combattimento all’interno della scuola Salvati di Scanzano. Un lager creato all’interno di un immobile comunale e lasciato lì per chissà quanti anni nel disinteresse generale. Oggi quella struttura è stata candidata ad un bando ministeriale per realizzare un centro polifunzionale per l’infanzia.

In questi anni sono stati demoliti 9 manufatti abusivi su suolo pubblico. Nei primi mesi del 2019, a seguito di approfonditi accertamenti effettuati dai tecnici del Comune di Castellammare di Stabia unitamente alle forze dell’ordine, si è proceduto all’abbattimento di alcune strutture non autorizzate e di un manufatto in legno completamente abusivo nei rioni Savorito e Moscarella. La struttura era ubicata su suolo pubblico, l’ingresso era stato pavimentato e, nel corso dei primi sopralluoghi, era anche dotata di piscina.

Il 7 giugno 2021 si è proceduto anche all’abbattimento di una cappella votiva nel centro storico, con riferimenti diretti al clan, dando seguito dunque ad un’attività avviata in sinergia con la Prefettura.

Complessivamente il Settore Urbanistica e Lavori pubblici ha emesso circa 60 ordinanze dirigenziali volte al contrasto all’abusivismo. L’amministrazione sta portando avanti, in sinergia con le forze dell’ordine, le procedure di demolizioni in via Cupa Varano, via San Benedetto via Traversa Schito, via Traversa Savorito e via Schito tramite richieste di finanziamento e anticipi al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e alla Cassa Depositi e Prestiti.

Abbiamo fatto posizionare i new jersey su via Panoramica per infliggere un colpo deciso e netto alla piaga del parcheggio abusivo nei pressi dei lidi.

Abbiamo effettuato, come mai prima d’ora, il censimento di tutti gli immobili comunali, promuovendo anche la convocazione di un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per valutare la questione delle case popolari del Savorito.

Abbiamo messo a frutto i beni confiscati alla camorra: su 21 beni confiscati abbiamo 11 beni assegnati (più specificamente 5 all’Asharam a Santa Caterina, 3 per il circolo della legalità in villa comunale, 2 per Legambiente su via Panoramica, 1 per il centro antiviolenza su via Panoramica), un bene di Santa Caterina è stato incluso tra i 15 progetti pilota dell’area metropolitana di Napoli dalla Prefettura nell’ambito delle partnership pubblico-privato nella lotta alle mafie (cohousing per neomaggiorenni a Santa Caterina), un bene riconsegnato ad aprile in via Plinio è già oggetto di un progetto per un internet point sociale, 8 beni sono tuttora nelle mani del consorzio Sole rispetto al quale abbiamo prodotto opportuna documentazione per chiederne lo svincolo.

Abbiamo avviato una campagna mirata alla cancellazione delle scritte offensive o intimidatorie sui muri contro le istituzioni e le forze dell’ordine.

Abbiamo riqualificato l’intero impianto di videosorveglianza, passando oggi da 10 telecamere funzionanti nel 2018 fino a 85 telecamere funzionanti oggi”.

ESEMPI DI GARE E NUMERO PARTECIPANTI

Attività che, evidentemente, non trovano alcun riscontro precedente in questo campo, tanto che Tito ha continuato, in relazione alle gare espletate ed al numero di partecipanti, rimarcando che: “Quando c’è trasparenza e minuziosità nella redazione di un bando o di una gara, gli imprenditori e i professionisti si sentono protetti e hanno fiducia a partecipare e ad investire sul nostro territorio.

Gara per il rifacimento delle strade cittadine (lotto A): 51 ditte

Gara per il rifacimento delle strade cittadine (lotto B): 252 ditte

Gara per la progettazione della Cassa Armonica: 39 professionisti.

Gara per la progettazione di viale Ippocastani, che dà accesso al Museo Libero D’Orsi a Quisisana: 35 partecipanti.

La mia amministrazione si è distinta soprattutto per aver applicato regole ferree e precise per gli appalti all’interno del Piano Anticorruzione redatto insieme al segretario comunale: gli affidamenti diretti sono ridotti ai minimi termini ed anche sotto soglia si opta per un’ampia partecipazione.

URBANISTICA

Con la redazione del Puc stiamo risolvendo tutto il vuoto lasciato per un decennio sul tema dell’urbanistica: una lacuna interpretativa che ha favorito le speculazioni su aree importanti per lo sviluppo della città. Abbiamo fissato regole certe in tempi certi per gli interventi da mettere in campo per tenere lontana qualsiasi infiltrazione

AZIONI PER LA CULTURA

Street art nel centro storico con 14 artisti internazionali che hanno trasformato i vicoli in una galleria d’arte, un museo a cielo aperto, nell’ambito di un progetto di rigenerazione del tessuto urbano e sociale per dare una speranza di rinascita a tutto il quartiere.

Inaugurazione Museo Archeologico Libero D’Orsi nella Reggia di Quisisana, che ha visto la partecipazione del direttore del Parco Archeologico Massimo Osanna, del generale di corpo d’armata Rosario Castellano, del procuratore Nunzio Fragliasso e delle più alte cariche delle forze dell’ordine (carabinieri, finanza, polizia, guardia costiera).

Candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2022 con 59 eccellenze che hanno sostenuto la causa di Castellammare di Stabia, luminari del mondo della scienza, della letteratura, del teatro, del giornalismo, dell’arte.

Investimenti con fondi Pics sulla cultura: restyling viale Ippocastani (2,8 milioni di euro), istituzione del Museo civico nella Reggia con progetto fondazione (1,2 milioni di euro), recupero Palazzo Pace (5,2 milioni) e di Villa Gabola (3,5 milioni)”.

Una relazione completa e minuziosa, quella di Lello Tito, che ha infine così concluso: “Realizzazione della rassegna letteraria “Quisilegge” nella Reggia di Quisisana, la prima rassegna letteraria organizzata da un’amministrazione comunale nella storia di Castellammare, con la partecipazione di scrittori di livello nazionale”.


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