(Carlo Carrillo) – E’ bastata una semplice convocazione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza, presieduto dal Prefetto Palomba e svoltosi presso la Prefettura di Napoli, per accendere le “fantasiose” ipotesi sul possibile scioglimento del Consiglio Comunale stabiese, per presunte infiltrazioni camorristiche, di qualche  giornalista ideologicamente insofferente al solo pensiero che Castellammare di Stabia, definita la Stalingrado del Sud per antonomasia, possa continuare ad essere governata da una coalizione di Cdx con a capo un Sindaco espressione di Forza Italia. Ed alla convocazione di rito, del Comitato per la sicurezza, in un periodo dove le Forze dell’Ordine sono costrette ad un super lavoro ormai di routine nelle nostre zone per combattere la produzione, diffusione e vendita di materiale pirotecnico illegale in occasione della festività di Capodanno, ecco che i nostri giornalisti super eroi,  non volendo sprecare l’occasione, hanno tentato immediatamente di addebitare le ragioni di questa riunione alle vicende amministrative stabiesi, perdendo di vista i veri problemi di ordine pubblico presenti sul territorio della provincia di Napoli, dimenticando che le FF.OO. quest’anno saranno ancora di più super impegnati per far rispettare la stretta, arrivata dalle disposizioni anti-Covid, sul fronte del sistematico controllo dei luoghi dove si svolge la classica “Movida”, affinché si evitino assembramenti al fine di evitare pericolosissimi picchi di contagio. Anche la scelta del giorno, per pubblicare questa “stravolgente notizia”, è stata azzeccata, visto che per almeno Natale e Santo Stefano, risultava impossibile poter replicare in considerazione della sosta festiva delle testate giornalistiche, ma ancora di più ha colpito la fredda e calcolata determinazione di far passare per una notizia, ricevuta in esclusiva, l’imbeccata di qualche autorevole dirigente Italidiota, ritenuto molto vicino agli ambienti della Prefettura, letteralmente “Ossessionato”  dall’idea di bollare con un infamante marchio, quello di infiltrazione camorristica, l’amministrazione della  città di Castellammare. Eppure mai abbiamo avuto modo di leggere che a Castellammare, in contrasto con le attività della camorra, l’Amministrazione Cimmino ha intrapreso le seguenti attività:

DEMOLIZIONI – Ben 9 demolizioni di manufatti abusivi su suolo pubblico, tra cu svariati spazi recuperati nel rione Savorito e in via Traversa Lattaro, un territorio complesso molto attenzionato da parte delle forze dell’ordine. Nei primi mesi del 2019 è salita alla ribalta delle cronache l’attività effettuata presso i rioni Savorito e Moscarella. A seguito di approfonditi accertamenti effettuati dai tecnici del Comune di Castellammare di Stabia unitamente alle forze dell’ordine era infatti emerso che alcuni residenti avevano effettuato degli abusi edilizi su suolo pubblico, non suscettibili pertanto di alcuna sanatoria. In particolare, nel rione Moscarella, si era proceduto all’abbattimento di un manufatto in legno completamente abusivo. La struttura era ubicata su suolo pubblico, l’ingresso era stato pavimentato e, nel corso dei primi sopralluoghi, era anche dotata di piscina.

7 giugno 2021: abbattimento cappella votiva centro storico.

Complessivamente il Settore Urbanistica e Lavori pubblici ha emesso circa 60 ordinanze dirigenziali volte al contrasto all’abusivismo. L’amministrazione sta portando avanti, in sinergia con le forze dell’ordine, le procedure di demolizioni in via Cupa Varano, via San Benedetto via Traversa Schito, via Traversa Savorito e via Schito tramite richieste di finanziamento e anticipi al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e alla Cassa Depositi e Prestiti.

A SEGUITO DI INDAGINI INTERNE E’ stata realizzata la risoluzione contrattuale per la ditta delle pulizie a seguito di una ricognizione sull’attuazione anomala delle proroghe di cui la ditta godeva da oltre 5 anni.

E’ stata letteralmente cacciata via Lux Perpetua, la società che dal 1940 gestiva le luci votive nel cimitero e che dal 2003 operava senza alcun contratto.

ESEMPI DI GARE E NUMERO PARTECIPANTI

Quando c’è trasparenza e minuziosità nella redazione di un bando o di una gara, gli imprenditori e i professionisti si sentono protetti e hanno fiducia a partecipare e ad investire sul nostro territorio.

Gara per il rifacimento delle strade cittadine (lotto A): 51 ditte

Gara per il rifacimento delle strade cittadine (lotto B): 252 ditte

Gara per la progettazione della Cassa Armonica: 39 professionisti (aggiudicata ad un architetto di Jesi che ha progettato fabbricati in Australia)

Gara per la progettazione di viale Ippocastani, che dà accesso al Museo Libero D’Orsi a Quisisana: 35 partecipanti (aggiudicata ad un’equipe di professionisti che ha fatto progetti per l’Expo Milano)

L’amministrazione Cimmino si è distinta soprattutto per aver applicato regole ferree e precise per gli appalti all’interno del Piano Anticorruzione redatto insieme al segretario comunale: azione che ha consentito di ridurre gli affidamenti diretti ai minimi termini per cui anche sotto soglia si opta per un’ampia partecipazione.

Ma in precedenza le gare come venivano effettuate e quale era il numero delle ditte partecipanti?

Per la VIDEOSORVEGLIANZA

Stato iniziale: 60 postazioni presenti di cui 5 funzionanti (10 telecamere ok)

Stato attuale: 47 postazioni ripristinate (85 telecamere funzionanti)

URBANISTICA Con la redazione del Puc l’Amministrazione Cimmino sta risolvendo tutto il vuoto lasciato per un decennio sul tema dell’urbanistica: una lacuna interpretativa che ha favorito le speculazioni su aree importanti per lo sviluppo della città. Sono state fissate regole certe in tempi certi per gli interventi da mettere in campo per tenere lontana qualsiasi infiltrazione

QUARTIERE SCANZANO E’ stata riaperta Casa del Mandorlo, un asilo nido nella scuola del quartiere del clan, che era chiusa ormai da dieci anni senza che nessuno abbia fatto qualcosa in precedenza per riaprirlo.

E’ stato effettuato, a cura dell’Amministrazione Cimmino, un sopralluogo che il 31 maggio 2019 che ha consentito di scovare la roccaforte della droga con due pitbull da combattimento all’interno della scuola Salvati di Scanzano. Un lager creato all’interno di un immobile comunale e lasciato lì per chissà quanti anni nel disinteresse generale.

ALTRE AZIONI ANTI-CAMORRA Posizionamento dei new jersey su via Panoramica per evitare il parcheggio abusivo nei pressi dei lidi.

E’ stato effettuato, come mai prima d’ora, il censimento di tutti gli immobili comunali, promuovendo anche la convocazione di un Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per valutare la questione delle case popolari del Savorito (permane l’attesa di report sui controlli) e dell’ex Fea, location molto delicate e particolari in città .

Sono stati messi a frutto i beni confiscati alla camorra: su 21 beni confiscati ben 11 beni  sono stati assegnati (più specificamente 5 all’Asharam a Santa Caterina, 3 per il circolo della legalità in villa comunale, 2 per Legambiente su via Panoramica, 1 per il centro antiviolenza su via Panoramica), un bene di Santa Caterina è stato incluso tra i 15 progetti pilota dell’area metropolitana di Napoli dalla Prefettura nell’ambito delle partnership pubblico-privato nella lotta alle mafie (co-housing per neomaggiorenni a Santa Caterina), un bene riconsegnato ad aprile in via Plinio è già oggetto di un progetto per un internet point sociale, 8 beni sono tuttora nelle mani del consorzio Sole rispetto al quale abbiamo prodotto opportuna documentazione per chiederne lo svincolo.

Risulta avviata, e messa in opera, una campagna mirata alla cancellazione delle scritte offensive o intimidatorie sui muri contro le istituzioni e le forze dell’ordine.

AZIONI PER LA CULTURA Organizzato lo Street art nel centro storico con 14 artisti internazionali che hanno trasformato i vicoli in una galleria d’arte, un museo a cielo aperto, nell’ambito di un progetto di rigenerazione del tessuto urbano e sociale per dare una speranza di rinascita a tutto il quartiere.

Inaugurazione Museo Archeologico Libero D’Orsi nella Reggia di Quisisana, che ha visto la partecipazione del direttore del Parco Archeologico Massimo Osanna, del Generale di corpo d’armata Rosario Castellano, del Procuratore Nunzio Fragliasso e delle più alte cariche delle forze dell’ordine (carabinieri, finanza, polizia, guardia costiera).

Candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2022 con 59 eccellenze che hanno sostenuto la causa di Castellammare di Stabia, luminari del mondo della scienza, della letteratura, del teatro, del giornalismo, dell’arte.

Investimenti con fondi Pics sulla cultura: restyling viale Ippocastani (2,8 milioni di euro), istituzione del Museo civico nella Reggia con progetto fondazione (1,2 milioni di euro), recupero Palazzo Pace (5,2 milioni) e di Villa Gabola (3,5 milioni).

Realizzazione della rassegna letteraria “Quisilegge” nella Reggia di Quisisana, la prima rassegna letteraria organizzata da un’amministrazione comunale nella storia di Castellammare, con la partecipazione di scrittori e personaggi di livello nazionale del calibro di Maurizio de Giovanni, Diego De Silva, Viola Ardone, Lorenzo Marone e di Catello Maresca.

E’ stata realizzata, ed inaugurata alla presenza del presidente dell’Ordine nazionale Calo Verna, la sala stampa intitolata a “Giancarlo Siani” vittima di un sanguinoso ed efferato delitto perpetrato da quella camorra di cui, ancora oggi, si sente l’opprimente presenza nei territori viciniori.

Queste sono le risposte che l’amministrazione in carica ha dato sul campo, poche chiacchiere e tanti fatti che, nel corso delle esperienze precedenti di Cuomo e Pannullo, mai sono state realizzate, e sicuramente non vogliamo neanche chiederne le ragioni, tanto sarebbe perfettamente inutile visto che neanche la fumosa fantasia, dei noti giornalisti di parte, è riuscita ad elaborare in quei momenti veramente cruciali per la vita politica-amministrativa della città. E solo per completezza dell’informazione, e mentre qualcuno fa finta di ignorarlo e nessuno lo scrive, una delle ditte, per la quale il comune stabiese ha attivato la risoluzione contrattuale, oggi lavora tranquillamente con l’intoccabile Asl Na3 sud. Queste le azioni attivate per consentire alle FF.OO. di operare per mettere a disposizione della Magistratura tutti gli elementi possibili, dalla collaborazione alle decisioni, al fine di poter combattere in sinergia, ed in maniera incisiva, secondo quelle che sono le competenze di ognuno degli apparati dello Stato ed allo scopo di tutelare la città e i suoi cittadini per poter debellare, in maniera definitiva, questo pericolosissimo e letale cancro .

Alla luce di questa breve riflessione, e nonostante i continui e costanti mal di pancia di qualche povero quanto miserabile esponente dell’opposizione, sempre più attuale si ripropone l’antica massima andreottiana che testualmente recitava, a proposito del potere, che “Il Potere logora chi non ce l’ha”. E chest’è, e intanto auguriamo Buone feste!

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