(Red) – il consiglio comunale che si è tenuto qualche giorno fa, per l’approvazione del documento finanziario 2020, è stato un consiglio dai toni accesi ed, in qualche frangente, ha assunto qualche acuto a dir poco violento sotto l’aspetto dialettico. Si violento, per i toni ed il linguaggio usato, in alcuni passaggi, negli interventi di taluni consiglieri dell’opposizione che, evidentemente, mal digeriscono la granitica compattezza di una maggioranza molto coesa che, al contrario di quanto afferma qualche “dinoccolato” avversario politico, ha mostrato anche una convinta partecipazione al dibattito che si è innescato sulle variegate tematiche afferenti la discussione in corso.

L’atteggiamento strumentale delle opposizioni, venuto fuori alla luce delle dichiarazioni post-dibattito, sono diventate ancor più pericolose alla luce di quella che rappresenta un atto di vera e pura disinformazione, in relazione al tentativo di far passare un messaggio falso e distorto lontanissimo dalla realtà, senza pudore, intendendo  lasciar credere che l’amministrazione Cimmino abbia addirittura aumentato le tasse. Niente di più falso e mendace poteva essere messo in campo da opposizioni che “a sera so’ Vasciell e ‘a matin neanche Vuzzariell”. L’amministrazione Cimmino, e questo bisogna dirlo, ha fatto una grande operazione a sostegno delle difficoltà economiche della cittadinanza stabiese impegnandosi per una manovra che, approssimativamente ed al contrario dei pesanti balzelli istituiti dal centrosinistra nei lunghi anni di governo della città, si aggira sulla cifra di 1milione di euro; una cifra molto importante per la nostra città con risorse autonomamente reperite, mentre qualche consigliere, ex candidato sindaco ed ex assessore al bilancio, rimane tuttora ancorato alla sua improbabile tesi mirante a sostenere che in bilancio non esisterebbero i fondi necessari per la copertura finanziaria di questa manovra. Questa è la professionalità e la preparazione tecnica, che indiscutibilmente emerge da affermazioni “senza capo né coda”, di chi aspirava a governare ancora la città, considerato dovrebbe quantomeno essere a conoscenza che una volta appurata, in maniera più o meno congrua, la cifra occorrente per la copertura del provvedimento in questione troverà il suo completamento attraverso l’operazione di assestamento di bilancio finalizzato all’assestamento delle previsioni di bilancio e viene presentato, per l’approvazione in una seduta di Consiglio Comunale convocato appositamente, sulla scorta della consistenza dei residui attivi e passivi, accertata in sede di rendiconto dell’esercizio finanziario scaduto il 31 dicembre del 2019. Preso atto che il consigliere in questione, non riuscendo neanche ad immaginare la posta in bilancio da dove saranno attinte le risorse necessarie, continua a girare a vuoto sostenendo, reiteratamente in maniera falsa e mendace, che l’amministrazione Cimmino non avrebbe nella disponibilità i fondi per la copertura economica del provvedimento. E’ vero caro consigliere, ora questi fondi non sono postati in bilancio, ma stia sereno che, attraverso il “miracolo economico” dell’assessore al ramo, potrà scoprire solo tra qualche giorno, in commissione bilancio, che i fondi di cui sta parlando ci stanno eccome e finalmente potrà prendere coscienza che, in tutto questo tempo, non è riuscito ad azzeccarne nemmeno una, e manco per sbaglio ci creda!

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