(Red) – Una giornata particolare è stata quella di oggi, una giornata che “dopo la tempesta di ieri” avrebbe dovuto assumere toni più pacati con una “quiete” che, a nostro sommesso avviso, avrebbe dovuto aiutare a contribuire a riflettere sulla strumentale caciara sollevata dalle opposizioni, e dai loro squallidi accoliti, al solo fine di scaricare su Cimmino colpe e responsabilità derivanti dal loro consolidato “Sistema” di gestione del potere. E così, il democristiano Cimmino, dismessi i panni del tranquillo e paziente Sindaco bonaccione, tira fuori artigli ed attributi e, attraverso un articolato intervento di alto profilo politico-amministrativo, riduce a polpette un’opposizione di mestieranti e saltimbanchi della politica locale. ancora alla ricerca di una precisa e stabile identità politica. Così ha esordito il Sindaco nel suo lungo, quanto efficace, intervento: “Non può che definirsi anacronistico e paradossale l’accorato invito del Pd a fermare “le attività decisorie principali per limitarsi a portare avanti le azioni quotidiane che servono a mandare avanti l’ordinario”. Un inno all’inerzia alla quale era abituato chi, in precedenza, ha avuto il privilegio di amministrare la città.

Ed infatti riesce veramente difficile riuscire ad individuare quale produttivo apporto hanno saputo offrire, in questa consiliatura, alla risoluzione delle criticità di questa città se non una continua ed aggressiva azione denigratoria e demolitoria dietro la quale, ipocritamente, si sono posti ad immagine di paladini della legalità e tutori dell’interesse pubblico.

Rispettosi del delicato e responsabile compito dei Commissari e, contestualmente, consapevoli della correttezza della nostra azione amministrativa, attendiamo con la massima serenità le risultanze prefettizie. In virtù di ciò e nel rispetto del mandato ricevuto dai cittadini, continuiamo, con l’impegno di sempre, a portare avanti l’azione amministrativa in ogni settore, rifuggendo e respingendo al mittente l’invito alla inoperosità. Appare inoltre ridicola e puerile la tacita intesa di assicurazione offerta che “nessuno taccerà l’altro di immobilismo”: l’apoteosi della ipocrisia. Fa piacere che il Pd almeno si sia accorto oggi di quanto stiamo lavorando ininterrottamente da tre anni e mezzo, con lo stesso impegno e con la stessa concretezza, nonostante la pandemia ci abbia costretti per un anno a deviare l’attenzione verso altre esigenze più imminenti per la tutela della salute dei cittadini. Altro che mettere il turbo: evidentemente voi, campioni di immobilismo e spartizioni, non siete abituati alla nostra velocità. Se ci fossimo fermati, come volevate voi, non avremmo neanche intercettato 15 milioni di euro di fondi del Pnrr per la rigenerazione del tessuto urbano e sociale del “Savorito”. Siamo tra i pochi Comuni della Campania premiati dal Governo Draghi.Se di “disastri” possono essere tacciati il raggiungimento dei tanti obiettivi conseguiti da questa amministrazione che spaziano dal campo delle Politiche sociali al Settore Economico-finanziario, dal Settore dei Lavori pubblici a quello dell’Urbanistica, dalla scuola e della Pubblica istruzione alla Cultura ed alle azioni promosse per la lotta alla criminalità ed all’abusivismo, allora devo amaramente constatare che chi, per anni, si è abbeverato alla fonte della inefficienza, della inerzia e della incapacità, è scivolato nel più profondo disorientamento giungendo a definire sarcasticamente “disastri”, al solo fine di sminuire e disconoscere l’operato di questa amministrazione, il raggiungimento di impegnativi obiettivi che hanno permesso all’Ente di poter beneficiare di sostanziosi contributi. Ricordo appena i più significativi:

i fondi strutturali del settennio 2014/2020 (Pics) per un importo di circa 12 milioni di euro di cui all’Accordo di Programma sottoscritto con la Regione Campania le cui progettazioni sono state tutte affidate;

i progetti candidati al Piano Strategico della Città Metropolitana per un importo di circa 4.400.000,00;

il progetto del restauro della facciata di Palazzo Farnese per circa €. 500.000,00 ammesso al finanziamento del Grande Progetto Pompei;

il progetto di demolizione e ricostruzione del nuovo polo scolastico di Postiglione per un importo complessivo di €. 3.179.144,43 che ha beneficiato del finanziamento Ministeriale per un importo di €. 1.407.150,00 con gara già affidata in attesa di contratto;

le indagini tecniche tese alla verifica della stabilità degli immobili comunali destinati ad attività didattiche per un importo di circa 450.000,00 € di cui €. 200.000,00 con contributo ministeriale;

l’installazione dell’impianto fotovoltaico allo stadio “Romeo Menti”;

i lavori di rifacimento del manto stradale nell’ambito della periferia nord della città per un importo di 1.000.000,00 €, mentre l’altro lotto previsto nel rione San Marco, già affidato, è in attesa di contratto per un importo di €.1.000.000,00

è stata affidata la progettazione per gli interventi sulle arterie del centro cittadino per un importo di 2.000.000,00 euro;

i lavori già avviati del punto di sbarco per il pescato in località mare morto con finanziamento Regionale per un importo di circa 200.00,00€;

il finanziamento di 15 milioni di €. a valere sui fondi del Pnrr per il progetto di riqualificazione dell’intero quartiere del Savorito;

le azioni volte a mitigare il rischio idrogeologico con il recupero del finanziamento di 10 milioni di euro per l’intervento di “Sistemazione idrogeologica di alvei torrentizi ed opere idrauliche sui versanti di monte Faito”;

l’inaugurazione del Museo Archeologico “Libero D’Orsi” nel Palazzo Reale di Quisisana, grazie all’accordo di valorizzazione firmato insieme al professore Massimo Osanna, all’epoca direttore del Parco Archeologico di Pompei ed oggi direttore generale dei Musei del Mic, ponendo fine in tal modo all’immobilismo di un decennio su questo tema e offrendo alla città uno spazio museale unico nel suo genere in cui trovano collocazione gli straordinari reperti dell’Antiquarium Stabiano.

Per quanto attiene poi la redazione del Puc, ora, con questa amministrazione, in avanzata fase di definizione, giova rammentare che a tale adempimento l’Ente era stato chiamato ad adempiere sin dal 2016 pena il commissariamento da parte della Regione e, pertanto, il perdurare di tale inerzia avrebbe oltremodo penalizzato il territorio: si giunge al paradosso di definire “disastro” una osservanza di legge, per coprire il grave ingiustificato ed ingiustificabile ritardo ed inadempimento di chi all’epoca era chiamato ad ottemperare.

Ed infine in merito alla “pianificazione dell’area portuale e di Marina di Stabia” il prolungato degradante stallo che ha segnato e caratterizzato questo ambito territoriale non ha fatto altro che penalizzare questo pezzo di città mortificandone le enormi potenzialità sotto tutti i profili, da quello produttivo, occupazionale e socio-economico; la città e gli operatori non possono più aspettare e continuare ad essere incolpevoli spettatori passivi di lunghe attese. E in conferenza di servizi preliminare il Comune arriva con una linea di indirizzo espressa da un ordine del giorno approvato in consiglio comunale.

Fino a ieri eravate soliti descriverci come l’amministrazione che “decide di non decidere”. Ed ora che vi siete accorti che siamo sempre stati operativi e prendiamo decisioni ogni giorno, neanche siete contenti. Fate pace con voi stessi e mostrate un minimo di serietà non tanto nei nostri confronti, ma verso la città ed i cittadini”. E noi aggiungiamo, e chest’è!

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