(Red) – Ricomincia a proporre la propria presenza in città il P.D. stabiese che, dopo una lunga e silenziosa stagione di “letargo politico” e sicuramente galvanizzato dall’esito della conclusione dell’Assemblea Nazionale, dopo averlo costretto a dimettersi anche da parlamentare, ha visto tornare alla guida del partito il tanto vituperato Letta. Una minestra riscaldata che risulterà certamente letale per questo partito, considerata la riproposizione dello “Ius soli” quale ricetta unica e necessaria per uscire dalle fauci di una crisi che, purtroppo, da più di un anno sta mettendo in ginocchio l’intero paese. Ed alla luce dell’appello del nuovo segretario, ecco come il PD stabiese ha commentato l’uscita della nuova compagine di governo della città: “Si è finalmente conclusa dopo nove mesi la trattativa che ha visto protagonista il Sindaco e le forze politiche del centrodestra per approdare alla composizione della nuova giunta presentata stamane a Palazzo Farnese.

La scelta della giunta politica e non tecnica è stato il leitmotiv dell’azione politica che segna l’inizio del “Cimmino II” e che speriamo sia per la città un vero elemento di discontinuità rispetto ai fallimenti di questi primi 32 mesi di amministrazione.

Ma se il buon giorno si vede dal mattino i primi raggi di sole presentano le prime ombre; anche in questo passaggio dobbiamo constatare un elemento di continuità rispetto al passato nello scegliere tra i nuovi componenti della giunta uomini che hanno procedimenti giudiziari in corso.

Procedimenti che vedono addirittura il comune di Castellammare di Stabia costituito parte civile. Ed è logico e conseguenziale porre al Sindaco ed alla maggioranza il tema dell’opportunità politica ed amministrativa nel compiere determinate scelte.

Non ce ne voglia il diretto interessato, la questione è puramente politica, e denota, ancora una volta, una certa propensione del Sindaco e della sua “granitica corazzata” ad andare in contrasto con i principi di trasparenza e legalità, danneggiando finanche l’immagine del comune che si amministra.

Su questi temi il Pd non farà passi indietro di nessun tipo. Vigileremo su ogni atto e su ogni provvedimento nell’interesse della città. È il momento di scelte vere. La crisi sanitaria, economica e sociale che sta attraversando Castellammare non ha eguali. Occorre una risposta politica e istituzionale vera, forte, concreta. E occorre una risposta vera sull’ordinato vivere civile, la città è sporca, mal tenuta, con le strade a pezzi. La criminalità spicciola avanza nel buio del sistema di videosorveglianza . Non si contano più i furti o tentati furti ai negozi e qualche giorno fa anche ad una scuola di frontiera. Castellammare merita di più, e noi su questo continueremo a lavorare per la costruzione di una solida e credibile alternativa.” Veramente poco, molto scarno come documento politico, per un partito che, in teoria, dovrebbe proporsi alla guida di una città. Peccato, un’altra buona occasione persa per tacere. E chest’è!!!

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