(C.S.) – Il sottopasso a via Cosenza, di cui la politica stabiese torna a discutere, non è necessario!
La posizione di Fratelli d’Italia, pertanto, è assolutamente contraria alla realizzazione dello stesso.
Teoricamente sarebbe utile una volta ultimato, ma questa utilità non può condannare 20.000
persone all’isolamento per 5 anni (il tempo minimo previsto per i lavori), quindi il progetto
così come è stato concepito fino ad oggi è da respingere.
La necessità di tale opera è affermata da EAV partendo da due postulati:
1) A completamento del raddoppio della linea per Via Cosenza passerebbero treni con
frequenza tale dal far abbassare il passaggio a livello ogni 12 minuti.
2) Il transito dei treni ogni 12 minuti sarebbe intollerabile e renderebbe impossibile la
circolazione.
Anche volendo prendere per buona, forse con immotivato ottimismo, l’ipotesi di EAV, un
abbassamento delle sbarre ogni 12-15 minuti sarebbe un disagio per i cittadini del San Marco?
LOGICAMENTE SI
Sarebbe un disagio tale, per eliminare il quale varrebbe la pena pagare con 5 anni di
isolamento? OVVIAMENTE NO
Quindi unico modo per poter pensare di realizzare il sottopasso è COMPLETARE una serie
di opere compensative PRIMA dell’avvio delle opere del sottopasso, che consentirebbero
nell’immediato di veicolare altrove il traffico e a sottopasso finite, in combinazione con lo
stesso, migliorassero la vivibilità nel quartiere San Marco ed in tutta Castellammare.
A titolo di esempio ne elenchiamo alcune: 1) allargamento dei passaggi sottostanti il raccordo
autostradale in Via Einaudi e De Nicola 2) completamento di Viale della Repubblica (il
viadotto costruito sopra il rivo San Marco fino all’immissione in Via Cosenza 3) la
sistemazione di Strada Varano (attualmente interrotta) per consentire un più agevole arrivo
dal San Marco, attraverso Varano, al Viale Europa 4) La sostituzione della ferrovia
abbandonata Castellammare-Gragnano con una pista ciclabile, affiancata da un sistema di
trasporto pubblico leggero su gomma o su rotaia, come avviene già nella parte civile di questo
paese, che nel mentre dei lavori sarebbe utilizzata in maniera carrabile, per dare una via di
accesso e di uscita rapida al quartiere.
Siamo ben consapevoli che mentre alcune di queste opere sono di facile realizzazione, altre
necessitano dell’assenso e collaborazione di altri soggetti, ma tornando al presupposto iniziale
che si vuole migliorare la qualità della vita dei cittadini stabiese non solo spendere denaro
pubblico. questo non può e non deve rappresentare un ostacolo.

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