(Red) . Le opposizioni intervenute nel Consiglio Comunale dello scorso 21 ottobre, approfittando della discussione sul bilancio consolidato, hanno acceso una “Caciara” degna della peggior bettoIa esistente sul vasto comprensorio. Tanto, in particolare, con l’intervento del consigliere di Leu che, a nostro avviso e non solo, ha toccato proprio il fondo esprimendosi, in una sala Istituzionale, con un linguaggio figlio solo di una consolidata “Cultura Mafiogena e Camorrista”, profferendo, tra le altre, anche la seguente frase: “Se stavamo in mezzo alla strada io, queste carte, ve le avrei chiavate in faccia, prima al Sindaco ed a tutta la maggioranza poi”. Tanto per rendere edotti i cittadini stabiesi del livello di squallore, nelle espressioni profferite ad ogni piè sospinto, che ha toccato il confronto politico nella sua naturale sede che avrebbe dovuto consentire, al contrario, un pacato e costruttivo confronto sulle tematiche in ordinatorio. A rimettere a posto le cose, redarguendo pesantemente il consigliere scostumato e triviale, ci ha pensato il Sindaco Cimmino che ha, diffusamente, autorevolmente fatto chiarezza sulla vicenda, strumentalmente tirata in ballo. “I    privati interessati al patrimonio delle Nuove Terme di Stabia ci sono e hanno voglia di investire su Castellammare. Lo ha spiegato a chiare lettere anche il commissario liquidatore di Sint Vincenzo Sica nelle sue relazioni. E noi stiamo provando a resuscitare quel patrimonio dalla pietra tombale sotto la quale è stato sotterrato nei decenni passati”. Così ha esordito Cimmino che, proseguendo ha continuato: “ Errori su errori perpetrati negli anni, che hanno condotto al fallimento di Terme di Stabia spa nel 2015 e alla messa in liquidazione di Sint per porre rimedio ad una mole debitoria divenuta ormai insostenibile.

A giugno è arrivata l’ammissione di Sint a concordato, allo scopo di ripianare i debiti con tutti i creditori, anche alla luce della sentenza che vede il Comune soccombere dinanzi ad un ricorso presentato dai lavoratori termali.

La condivisione e il confronto hanno sempre caratterizzato il nostro modus operandi. E tante sono state le riunioni in cui le forze politiche sono state coinvolte circa un tema di straordinaria rilevanza per la nostra città. Ho apprezzato la pacatezza e la moderazione degli interventi di gran parte dell’opposizione, che ha condiviso con me il percorso intrapreso per Nuove Terme, al contrario di chi invece racconta falsi storici con parole e frasi che mal si addicono al ruolo istituzionale che riveste.

Ora non è più il momento di guardare al passato, ma bisogna rivolgere lo sguardo al futuro per accrescere ulteriormente la fiducia dei privati ed accompagnarli nel percorso di investimento sul nostro territorio”. Questa la risposta di un Sindaco che, nonostante i diciotto mesi di pandemia e la situazione amministrativa ereditata, ha lavorato con impegno, con tutta la sua coalizione, al fine di far decollare i meccanismi necessari per restituire alla città quello che il PD, ed i suoi sodali, hanno tolto alla città ed ai suoi cittadini!

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