(Red) – A neanche dieci mesi dalla sua conferma a governatore della Campania, il Presidente De Luca dopo aver “imbarcato” di tutto e di più nella coalizione di centrosinistra che ha stravinto le consultazioni di settembre 2020, già sta pensando alla possibilità di potersi lanciare sulle orme del “leghista” Zaia e, in tal modo, ricandidarsi alla guida della Campania per l’eventuale terzo mandato alle prossime consultazioni del 2025. Tutto questo alla veneranda età di 72 primavere che, a Dio piacendo, nel 2025 arriverebbero alla soglia delle 77, con la concreta possibilità di poter veramente realizzare questo imperscrutabile disegno. Il capo dell’opposizione di cdx, nonché ex Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, sull’intenzione di De Luca di voler modificare la legge elettorale si è espresso in maniera critica ed ha così commentato: “Un annuncio paradossale. Se non si fosse di fronte a difficoltà e problemi seri nella nostra regione, ci sarebbe da commentare la notizia solo con una grande pernacchia alla maniera del grande Eduardo De Filippo”. In realtà, secondo quanto emerge dal dibattito politico regionale, questa iniziativa avrebbe un obiettivo molto diverso e, secondo l’autorevole parere di molti addetti ai lavori, De Luca avrebbe solo l’intenzione di utilizzare questa “provocazione” come arma di distrazione di massa dai problemi politici più seri che affliggono la nostra regione e, purtroppo, rimasti irrisolti al punto che con il tempo si sono aggravati ancora di più. Basti pensare ai problemi sanitari, dove l’evoluzione della situazione pandemica ha fatto emergere, in maniera ancora più evidente, le lacune del nostro sistema assistenziale sanitario. E dopo lo stop all’erogazione dell’assistenza indiretta per quanto concerne la diagnostica, avvenuto quest’anno all’inizio del mese di luglio quando normalmente capitava ad ottobre, in questi giorni, se la giunta della Regione Campania non decide quanto prima di stanziare almeno altri 75 milioni di euro per finanziare budget integrativi, rischiamo di ritrovare i cittadini campani che, privi di qualsivoglia esenzione, saranno costretti a dover pagare una serie di prestazioni sanitarie specialistiche. Questa è la chiara dimostrazione di come, questa amministrazione De Luca, abbia pianificato e sanato la Sanità Campana. Tagli orizzontali ed indiscriminati a danno dei servizi sanitari per i cittadini!      

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