(Red) La tornata elettorale è divenuta sempre più ricca di episodi che mettono in luce la pochezza d’idee o progetti per la Città, ma questa è un’altra storia su cui eventualmente ritorneremo prossimamente.

Tra i vari candidati a Sindaco, uno in particolare ha un chiodo fisso: parlare a vanvera dei termali e del termalismo cittadino, e più precisamente trattasi del candidato del “Grande Centro”.

Il candidato in questione, a quanto pare, è ossessionato dai termali, forse li sogna anche la notte, non vorremmo che soffrisse d’insonnia, giacché è sempre prodigo di parole ed idee piene di speranza per i termali, e tra queste spicca l’ultima chicca di questi giorni:” Basta prendere in giro gli ex lavoratori termali, basta bugie, bisogna dire chiaramente che queste persone sono ormai uscite dal circuito produttivo”.

Questo è quanto ha dichiarato il Di Martino, ostentando un atteggiamento livoroso, con frasi sature di astio dove traspare, chiaramente, un personale sentimento di fastidio per i termali e per il termalismo in generale.

Mi sia consentito di ricordare, al candidato Di Martino che già è stato solennemente bacchettato, in pubblico, dal suo ex compagno Tonino Scala anch’egli candidato a Sindaco che, diversamente, ha sempre mostrato interesse per la vicenda Terme e speso non solo parole di vicinanza ma anche, e soprattutto, idee e progetti per il futuro.

Contrariamente, il Di Martino, avendo completamente azzerato la storia della sinistra in cui ha militato nel recentissimo passato, ove il lavoro ed i lavoratori erano quanto meno al centro dell’azione politica e sindacale, oggi sembra aver abrogato questi concetti, lasciandosi attirare da un “civismo” poco attento alle esigenze ed alla dignità dell’uomo rispetto al valore lavoro.

Di Martino dovrebbe spiegare alla Città che lui ha fallito da Vice Sindaco e che il suo operato ha prodotto il fallimento di ben tre bandi pubblici, il suo disastroso progetto ha determinato, per la prima volta nella storia della città, l’uso della forza pubblica contro i lavoratori, il suo agire ha prodotto la mancata tutela del patrimonio immobiliare da atti di vandalismo, mentre l’apice del suo operato si è potuto registrare nella organizzazione di un evento, l’unico, all’interno delle Antiche Terme di chiaro stampo culinario.

Peccato che, attraverso questa manifestazione, abbia lasciato introdurre tanti foodtruck nel piazzale delle Terme. poco adatto alla sosta di mezzi a quattro ruote, solo per dimostrare che quei luoghi non sono più, a Suo avviso, funzionali al termalismo ma solo utili allo svolgimento di sagre di infimo spessore e con grave pregiudizio per la pavimentazione del piazzale di una struttura che, per ristrutturarla, ha richiesto l’investimento di risorse ingenti per svariati milioni di euro.

Di Martino ha mostrato, nel corso della sua parentesi “#Colorata”, di avere un solo obiettivo da colorare e realizzare; ossia quello di trascinare la Città allo sbando, trasportare la città fuori dal vero sviluppo turistico, al punto che, lo scioglimento della Sint e la messa in liquidazione della società suo cavallo di battaglia in questa campagna elettorale, porterebbe sicuramente alla svendita del patrimonio immobiliare cittadino a favore di una lobby di speculatori che, in queste occasioni, non fanno certamente notare la propria assenza.

La conferma di quanto sopra? Basterebbe riascoltare le parole del suo ex Sindaco Pannullo che, nella bagarre sulla questione terme, evocava non a caso lo spettro degli speculatori immobiliari.

A questo punto sarebbe opportuno, nonché necessario, chiarire che una sola persona è stata capace di difendere pubblicamente il patrimonio immobiliare cittadino, la sua storia, il suo futuro, e questa è il candidato sindaco Gaetano Cimmino.

Io da candidata al consiglio comunale, nella lista  “X Gaetano Cimmino Sindaco”, mi batterò strenuamente per difendere la Città, il termalismo cittadino e perché no, caro Di Martino, i suoi lavoratori che non possono essere mortificati ulteriormente, perché se questa a suo parere è la Città degli Ex di tutto, provi a spiegare ai cittadini il motivo per il quale esistono EX lavoratori di serie A ed EX di serie B, con i primi sostenuti dalle risorse dei contribuenti,  mentre i secondi, lasciati dalla Fornero, dal Jobs-Act e dal Suo ex PD, (ops dimenticavo forse rimane comunque il suo partito visto che risulta ancora tesserato), allo sbando totale e senza alcun sostegno al reddito.

Provi a parlare di altro, lasci stare le Terme, è una una materia complicata ed ostica per Lei, si convinca e se ne faccia finalmente una ragione!

Annamaria De Simone 

Candidata al Consiglio Comunale con la lista civica Gaetano Cimmino Sindaco

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