(Redazionale) – Continua imperterrita, a macinare strada e progetti, l’amministrazione a guida Cimmino, esattamente come previsto dalla “Road Map” del programma amministrativo, così come gli impegni assunti nel corso della campagna elettorale. Infatti, alla luce del bando riguardante la manifestazione di interesse pubblicato da Sint alla fine di novembre 2018, questa mattina nella sala giunta del comune stabiese il liquidatore Vincenzo Sica ha incontrato gli imprenditori che hanno mostrato di nutrire interesse per gli immobili dichiarati non strategici dalle precedenti amministrazioni. Tanto per cercare di porre rimedio al milionario passivo maturato dalla Sint in forza del debito contratto attraverso un mutuo con Mps, al fine di riscattare la società partecipata dal Ministero dell’Economia, e dei debiti maturati con diversi fornitori nel corso degli anni a prevalente conduzione del centrosinistra stabiese. Inoltre il Sindaco Cimmino, appena qualche settimana fa, ha scritto al Presidente della regione la seguente missiva: “  Egregio Presidente, come Le è ben noto la città da me amministrata, Castellammare di Stabia, è soprannominata “la Città delle Acque” . Unica al mondo ad avere 28 sorgenti minerali naturali che, allo stato attuale, sgorgano dalle Terme Antiche (quelle site in Piazza Amendola) verso il mare del nostro splendido golfo, un vero e proprio “tesoro” che si riversa nel mare attraversando il nostro territorio.

Castellammare di Stabia è nota, ai fasti del passato, come città di “termalismo” ma, ahimè, nell’ultimo decennio abbiamo dovuto registrare la totale chiusura di qualsiasi attività termale sul territorio.

L’azione politica messa in campo dal sottoscritto è stata quella di valorizzare il patrimonio “unico al mondo” che il nostro territorio ci offre. Ed è per questo motivo che nello scorso mese di febbraio ho provveduto a richiedere ufficialmente che le 28 sorgenti di Stabia vengano riconosciute patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Sono a conoscenza che Lei ha molto a cuore la situazione delle Terme Antiche di Stabia, il cui rilancio è stato un tema da Lei affrontato anche durante le numerose visite nella nostra Città.

Alla luce di quanto sopra descritto, sono qui per chiederle un incontro con Lei e con l’Assessore al Lavoro e alle Attività Produttive al fine di valutare la possibilità di elaborare un progetto mirato alla riapertura ed al rilancio del termalismo, da sempre fiore all’occhiello della Regione Campania.

Sicuro dell’accoglimento in tempi celeri della presente, vuole ricevere i miei più cordiali saluti”.

Queste sono le attività innescate dall’amministrazione di centrodestra al fine di tentare il rilancio, in maniera costruttiva e realistica, del Termalismo nella nostra città, una attività che potrebbe consentire agli ex lavoratori termali di poter finalmente rientrare nel processo produttivo di un area che, in considerazione dell’appiattimento e svilimento delle attività produttive e lavorative, oggi depressa potrebbe beneficiare di una nuova linfa per il rilancio turistico-termale creando, in tal modo, nuove opportunità per un potenziale indotto occupazionale pronto e disponibile a decollare. 

About The Author redstabiapolis

comments (0)

Your email address will not be published.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>