(Carcar) – Una fredda e decisa determina Dirigenziale, la DSG N° 51/2020 DEL 14/01/2020, avente all’oggetto: Servizio Igiene Urbana – Canone di DICEMBRE 2019 – Ditta “A.M. TECNOLOGY S.r.l.” – Liquidazione A SALDO della fattura n° 001 del 01.01.2020 ed introito di penale per sanzioni a carico della Ditta appaltatrice, sembra annunciare una frizione che, a quel che appare, potrebbe rappresentare l’avvisaglia di un ulteriore esacerbarsi dei rapporti tra l’Amministrazione Cimmino e la stessa ditta che si occupa della rimozione e del conferimento dei rifiuti urbani in città. Veniamo ai fatti. Restando al contenuto della determina in questione, emerge che la società A.M. Tecnology non avrebbe risposto ad alcune contestazioni inoltrate dall’Ufficio Ambiente in relazione, ed in maniera particolare, alla distribuzione dei Kit della differenziata ai circa 24mila nuclei familiari stabiesi. Un problema che la nostra testata ha ampiamente trattato nel recente passato. Considerato che nessuna risposta sarebbe giunta all’ufficio preposto, il dirigente del settore ha ritenuto dover avviare la procedura sanzionatoria iniziale di appena 500euro che, se le cose dovessero effettivamente risultare come anche da noi sottolineato, l’ufficio ambiente potrebbe avviare la procedura di recupero delle risorse previste dal Capitolato e destinate all’acquisto dei Kit che, secondo alcune stime estemporanee, potrebbero attestarsi su circa 300mila euro che la società,
in pratica, dovrebbe restituire al comune stabiese. Constatato che siamo arrivati ormai al terzo anno di appalto, viene da ricordare che nemmeno nel corso dell’anno 2018 la distribuzione dei Kit sia stata effettuata presso il domicilio della cittadinanza. Insomma, in disparte che questo stesso provvedimento fu assunto dall’assessore Pannuliano all’ambiente, Francesco Balestrieri, relativamente alla mancata erogazione dello stesso servizio(parliamo sempre della distribuzione dei Kit) e questo disservizio fu perseguito con una sanzione di circa 300mila euro, ed assodato che questo atteggiamento sembra abbia assunto carattere di “cronicità”, ci chiediamo se non sarebbe il caso di stornare questa voce dal capitolato, attraverso un accordo integrativo e condiviso, con questa stessa società inadempiente? Una nota che al momento appare molto positiva, in questa strampalata vicenda, è il lavoro messo in campo dal nuovo DEC che, sottotraccia ed in maniera silente, sembra che conosca molto bene il suo difficile e complicato mestiere. Dei carrellati ne parleremo in disparte nei prossimi giorni. E per il momento possiamo solo sottolineare che, questa storia, non finisce qui!!!